Prevenzione della violenza sulle donne: firmato il protocollo di intervento

22 dicembre 2015 | 14:04
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Prevenzione della violenza sulle donne: firmato il protocollo di intervento

L’assessore Calicchio: “Un obiettivo che guarda, appena ce ne sarà la possibilità, verso un luogo dove accogliere le donne in difficoltà”

Il Faro on line – “Il Protocollo operativo territoriale per la promozione di strategie finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, firmato oggi, rappresenta un punto di partenza ad un anno e mezzo di lavoro su un progetto che impiega la sinergia e la forza dei dipendenti dei nostri uffici comunali e di tante associazioni del territorio, sensibili e operanti verso questo triste fenomeno, che pone le donne in disarmante sudditanza. Un obiettivo che guarda, appena ce ne sarà la possibilità, verso un luogo dove accogliere le donne in difficoltà” – Lo dichiara l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiumicino Paolo Calicchio.

“Gli obiettivi che si intendono perseguire – spiega l’assessore – sono i seguenti: raccordare e mettere in rete i soggetti territoriali già operanti o che potrebbero operare per combattere la violenza di genere, promuovere e stimolare l’assunzione di responsabilità rispetto al tema da parte di tutti i soggetti coinvolti, realizzare progetti e iniziative finalizzate alla prevenzione e al riconoscimento della violenza di genere, attuando interventi di accoglienza, ascolto e supporto alla donna”

L’avvocato Catia Livio, dirigente dei Servizi Sociali, è intervenuta leggendo il testo del Protocollo e informando su alcuni dati che fanno riflettere su quale sia l’incidenza di questa triste realtà. Nel 2014 il 31% delle donne è stato vittima di violenza, con un rapporto di una donna su quattro. Il maltrattamento spesso parte da ambiti economici e psicologici. Non è indicativo lo status sociale perché investe ogni fascia culturale. Le conseguenze sulle donne vittime di violenza sono devastanti non solo nel rispetto e nella disistima verso se stesse, ma soprattutto nella vergogna provata che le incita a mantenere il segreto.I figli di queste donne, sono testimoni ignari di violenza assistita.

.“Fondamentale – aggiunge la dirigente dei Servizi Sociali Catia Livio – sarà il coordinamento e l’incremento della raccolta dei dati sulla violenza utilizzando criteri e modelli condivisi tra tutti i soggetti in causa. Con il protocollo si è prevista l’implementazione di un Centro d’ascolto nel territorio comunale di Fiumicino, come luogo di presa in carico e trattamento dei casi di violenza. In tal senso i soggetti firmatari si sono impegnati a condividere una modalità operativa generale di accoglienza dei casi”.

“Quello di oggi è un bel momento – ha concluso l’assistente sociale Giovanna Berlen – questo gruppo, nato su valide affermazioni di solidarietà ad un progetto che usa un linguaggio condiviso. Nell’ambito della commemorazione della giornata nazionale contro la violenza alle donne, indicammo un percorso di quattro step fondamentali per poter realizzare quanto si pensava. Bene, oggi siamo al primo step vero e proprio. La progettazione partecipata sarà il percorso di formazione che tutte noi faremo insieme. L’appuntamento è al 20 gennaio 2016 per proseguire quello che ormai non si può più fermare”.

“Attraverso tale protocollo – prosegue l’assessore Calicchio – si promuovono lo sviluppo e il consolidamento di una rete territoriale integrata di soggetti istituzionali e della società civile per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Ciò vuol dire come prima cosa condividere procedure operative in grado di attivare un circuito efficace per l’intervento. Aspetti fondamentali su cui lavorare, come è spiegato nel documento, sono l’educazione ad una cultura del rispetto, della non violenza e della parità di trattamento tra uomini e donne”

Il documento è stato sottoscritto dai seguenti soggetti: Servizi Sociali del Comune di Fiumicino, Delegato del Sindaco di Fiumicino all’attuazione del Protocollo d’intesa tra il Comune di Fiumicino, i Municipi X-XI-XII di Roma Capitale, la Asl Rmd, l’associazione. Solidea, l’AO San Camillo Forlanini e la Questura di Roma, il Comando della Polizia locale, il Commissariato di Polizia di via Portuense, il Comando della Stazione dei Carabinieri di Fiumicino, gli Istituti scolastici primari e secondari di primo grado del territorio, l’associazione Onlus Fabbrica dell’esperienza, la associazione sportello antiviolenza A tu per tu, lo studio legale Alessia Zanin, l’associazione Gradiva, l’associazione culturale Luna per l’altra, l’associazione Domus Bernadette Onlus, l’associazione culturale Caleida, il Centro famiglie Nuova Aurora, la coop. soc. integrata Mobi.di, la soc. coop soc. onlus Presenza sociale, la Solidarietà soc. Cooperativa Sociale.

Con la firma del Protocollo, i soggetti firmatari uniranno le loro competenze per l’accoglienza dei vari casi. Il Protocollo avrà la durata di tre anni, rinnovabile per altri due. La Guardia di Finanza non partecipa per assenza di competenza specifica nel settore dell’argomento trattato.

P.C.