Qualità della vita: confermato il 73° posto nella graduatoria nazionale

27 dicembre 2015 | 07:35
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Qualità della vita: confermato il 73° posto nella graduatoria nazionale

Latina Bene Comune: “La qualità della vita non ha confini: si ritrova dentro e fuori le nostre case, nei nostri comportamenti quotidiani”

Il Faro on line – “Latina “conferma” il 73° posto nella graduatoria nazionale per qualita’ della vita e nel frattempo, senza pudore e senza emozioni si ripropongono personaggi politici delle precedenti amministrazioni. Tutti insieme, amorevolmente, come se non fosse successo niente. Cittadini, diamoci una mossa, uniamoci noi per la riscossa. L’obiettivo e’ quello di dare dignita’ e qualita’ alla nostra citta’. Smettiamo di dare credito ai soliti noti, grandi ricercatori di voti. Diamo fiducia a chi dei vecchi vizi è immune, collaboriamo tutti per Latina Bene Comune. Sull’operato dell’amministrazione comunale, il giudizio dei cittadini è restato in questi anni ai margini del dibattito” – lo dichiara in una nota Antonio Costanzo, membro del Comitato di Esperti di Latina Bene Comune.

“Il coinvolgimento dei cittadini – prosegue la nota – enfatizzato nelle dichiarazioni di intenti dei politici di professione (ancora in questi giorni) e nei programmi dei partiti, non si è mai realizzato. Sono mancati due strumenti: la customer satisfaction e il bilancio sociale. La customer satisfaction non è una velleitaria invenzione nata dal nulla ma è stata prescritta alle pubbliche amministrazioni da diverse fonti normative, richiamate dalla direttiva del ministro della Funzione pubblica, vecchia quasi 12 anni, sulla “rilevazione della qualità dei servizi pubblici percepita dai cittadini”.
Il cittadino, se correttamente interpellato, fornisce indicazioni e elementi utili alla valutazione costi-benefici riguardo alle risorse impiegate, consentendo all’amministrazione di auto correggersi. Il bilancio sociale rafforza tale possibilità di sinergia tra amministrazione e cittadino, consentendo di avviare un circuito virtuoso di programmazione e controllo “sociale”, attraverso la valutazione che di tale strumento di comunicazione istituzionale potranno fare i portatori d’interesse (cittadini, associazioni di categoria, di volontariato, ecc.), segnalando criticità, evidenziando livelli di soddisfazione e apportando nuove istanze all’ente pubblico”.

“L’Amministrazione comunale deve sentire tanto più il bisogno di rendere conto della propria funzione sociale, quanto più il proprio sistema di rendicontazione appare inadeguato ad esprimere con chiarezza le proprie finalità e strategie, assicurare la trasparenza dell’azione e dei risultati non limitati alla rilevazione dei fenomeni contabili ma orientati alla misurazione della qualità dei servizi e del livello di gradimento dell’utenza. Realizzare il bilancio sociale è quindi un modo per rafforzare nell’amministrazione la consapevolezza che il senso e la legittimazione del proprio operato dipendono dalla valutazione che ne danno gli utenti dei servizi, dalla capacità di dialogare con loro, di identificarli, di ascoltarli, di coinvolgerli, di soddisfarli”.

“Solo attraverso un confronto che sia “l’incontro tra persone” è possibile recuperare il valore di un più forte senso comune, esaltando ciò che di positivo li accomuna per creare un clima di coesione indispensabile per il miglioramento della qualità della vita nel perseguire il bene comune. I diffusi disservizi sono ormai una costante negativa della nostra realtà (Latina all’85° posto per servizi, ambiente e salute), quasi una condanna. La qualità della vita non ha confini: si ritrova dentro e fuori le nostre case, nei nostri comportamenti quotidiani. Il cittadino che si impegna in un programma di responsabilità sociale contribuisce egli stesso a migliorare la qualità della vita della città in cui vive, apportando in tal modo valore anche alle politiche pubbliche a favore della collettività. Una consapevolezza che è comune ad alcune associazioni che non da oggi si battono per sviluppare il senso civico e quindi per contribuire a una rinascita civile della nostra città”.

“Il programma che Latina Bene Comune sta costruendo con la reale partecipazione di molti cittadini – incentrato su obiettivi ed esigenze che risulteranno maggiormente avvertite dai cittadini e che siano di concreta attuazione, anche nell’ottica di migliorare la qualità della vita – è basato sui principi della legalità, della partecipazione, della competenza, dell’efficienza, dell’efficacia dell’azione e della sana amministrazione. Un programma di qualità per la vita nella nostra città” – conclude la nota.