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M5S: “Botti di Capodanno, un pericolo per l’uomo e non solo”

I Pentastellati: "E’ dimostrato scientificamente che i fuochi d’artificio hanno effetti negativi sull’ambiente, sull’uomo, sugli animali domestici e fauna selvatica, terrorizzata dai rumori"

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Il Faro on line – “Il Meet Up per il Movimento 5 Stelle di Ladispoli ritiene insufficiente e tardiva l’ordinanza emessa dal sindaco Paliotta che ridimensiona l’uso dei “botti” nel periodo festivo. Un’ordinanza che doveva essere emessa da tempo, come chiedeva il 5 Stelle, si rileva inutile per la tutela e la sicurezza dei cittadini e degli animali e finisce col creare una concentrazione temporale che rischia di trasformare la città in una polveriera impazzita. Chi garantirà l’osservanza dell’ordinanza? Oppure ognuno farà come gli pare tanto i controlli e la sicurezza sono un optional a Ladispoli?” – lo dichiara in una nota il M5S di Ladispoli.

“Quest’anno – prosegue il comunicato – sono molti i Comuni italiani che hanno emesso delle ordinanze che vietano l’utilizzo di botti e petardi per tutto il periodo festivo per tutelare la salute e la sicurezza di persone e animali, contenere i livelli di inquinamento e prevenire gli incendi. Moltissimi Comuni, tra i quali Ladispoli, hanno solo posto delle limitazioni. Altre città hanno optato per le “novità alternative”: i fuochi senza botti, che nulla hanno da invidiare a quelli tradizionali ma senza controindicazioni e con costi più ridotti. A Genova vengono proposti spettacoli piromusicali, cioè accompagnati da brani di musica sinfonica senza detonazione. Altra alternativa che non inquina e non danneggia animali e uomini sono gli spettacoli di luce, di grande effetto, che suscitano ammirazione ed emozioni”.

“E’ dimostrato scientificamente che i fuochi d’artificio hanno effetti negativi sull’ambiente, sull’uomo, sugli animali domestici e fauna selvatica, terrorizzata dai rumori. Gli animali hanno un udito più sviluppato di quello umano, un cane ad esempio percepisce un rumore a una distanza 4 volte superiore rispetto a noi, ma non è solo una questione di intensità del suono, anche del tipo di frequenza: l’uomo sente una gamma di suoni fino a 20 mila hertz, il cane da 40/46 mila hertz, i gatti a 70.000 Hz, i pipistrelli oltre 100.000 Hz. I botti pirotecnici scatenano negli animali paura e panico inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose, come quelle di cani e gatti che fuggono perdendo l’orientamento con il rischio di smarrirsi e vagare per strada esponendosi a incidenti con gravi conseguenze anche per gli automobilisti, o gettandosi nel vuoto se lasciati sui balconi” – continuano i pentastellati.

“Per gli animali selvatici i botti dei fuochi sono un inferno. Le improvvise detonazioni determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).
Meno conosciuto ma grave per l’uomo e l’ambiente è il problema causato dalle polveri fini (PM10) emesse dagli spettacoli pirotecnici, che possono peggiorare malattie esistenti e provocarne nuove. Non c’è fonte di polveri fini che come i fuochi d’artificio in un tempo così breve, emette un carico PM10 che supera di 8 volte e più il valore limite. In più quando si accendono si sprigiona una miscela che provoca reazioni chimiche che formano nuove sostanze velenose e spesso sconosciute”.

“Facciamo chiarezza – prosegue la nota – anche su quanto è consentito dalle attuali leggi. I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV e V categoria (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) possono essere venduti solamente in negozi autorizzati, muniti di Licenza Prefettizia, e possono essere acquistati da persone maggiori di anni 18 e munite di porto d’armi. Per l’accensione di tali artifizi è necessaria la denuncia alle forze dell’ordine e, comunque, dietro autorizzazione o licenza. 
Ne consegue che i fuochi d’artificio non possono essere fatti partire da improvvisati artificieri come ristoratori e balneari. Inoltre va detto che in aree naturali protette e limitrofe i sindaci prima di concedere i permessi devono chiedere il parere vincolante alla Regione”.

“L’ordinanza emessa dai Sindaco di Ladispoli mostra tutte le contraddizioni del nostro tempo, un ritardo culturale delle comunità a cui si cerca di ovviare con provvedimenti e regole che non possono avere effetti perché non supportate da una crescita della coscienza civile da parte di tutti. Le responsabilità della politica sono le solite: approssimazione e mancanza di una visione lucida necessaria per intervenire con progetti di informazione ed educativi a partire dalle scuole”.

“Quest’anno purtroppo andrà come andrà ma se davvero Paliotta vuole affrontare questo tema sa bene che deve cambiare registro coinvolgendo le realtà vive e più attente delle comunità, facendo la propria parte anzitutto nell’informare puntualmente i cittadini di tutte le licenze accordate (come si è impegnato a fare) per i giochi pirotecnici e andando a “pizzicare” gli improvvisati che stanno pubblicizzando fuochi d’artificio in spiaggia senza autorizzazione.
Insomma l’ennesimo esempio di gestione approssimativa, che si potrà eliminare solo con un rinnovamento della classe dirigente di questa città” – conclude il M5S

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