Ennesima inaugurazione di una struttura messa sotto sequestro e poi dissequestrata

31 dicembre 2015 | 08:15
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Ennesima inaugurazione di una struttura messa sotto sequestro e poi dissequestrata

Dissequestrata definitivamente la pista di pattinaggio su ghiaccio dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco

Il Faro on line – Ennesima inaugurazione di una struttura da parte di politici sequestrata, questa volta è toccato alla pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ad inaugurare, in assenza del sindaco, l’assessore Riccardo Iotti e la seconda carica comunale quale il presidente del consiglio comunale Fabrizio Acquarelli. Tante sono le inaugurazione di attività commerciali, cantieri edili, piazze, strutture museali, inaugurate in pieno giorno, in pompa magna, da politici e spesso da autorità militari, civili e religiose e sequestrate dalla municipale di notte o all’alba del giorno dopo.
La più eclatante l’inaugurazione da parte dell’allora presidente del consiglio Pierferdinando Casini che inaugurò la posa della posa della prima pietra della casa comunale, sequestrata per abuso edilizio il giorno dopo, inaugurazione per ben quattro volte della struttura del museo archeologico mai aperto, inaugurazione di piazze intitolate a famosi cantautori come Califano, e rimossa per ordine del prefetto perché abusivamente intitolata, non ultima l’inaugurazione in pompa magna dall’assessore al commercio Riccardo Iotti e del presidente Fabrizio Acquarelli dell’attività commerciale della pista di pattinaggio a Largo della Nuova California e sequestrata questa sera dalla Polizia Municipale.  

Il consigliere Fanco sentito in merito al sequestro della pista di pattinaggio ha dichiarato: “Ho presentato diverse denunce per l’abuso che si perpetrava nella piazza principale della frazione di Tor San Lorenzo, finalmente oggi è stata fatta rispettare la legge, la pista ha subito il sequestro amministrativo, non mi fermerò ha continuato Fanco fin quando non verranno puniti i responsabili di questi comportamenti omissivi che danno una cattiva immagine del paese, rovinano le persone che investono denaro facendo scappare per il futuro gli imprenditori.
Per arrivare a dimostrare che avevo ragione, che la pista non era autorizzata, ho dovuto chiamare un alto comando dei carabinieri di Roma affinchè desse ai locali disposizioni in merito. E’ ora, dopo questo ennesimo fatto, che non da una immagine positiva del paese, che il Sindaco tragga le conclusioni e con lui l’intera maggioranza di come ad Ardea la legalità è un optional”.

Infuriata ed in lacrime la gestrice della pista, che dice: “ho presentato i documenti richiesti, dopo la prima denuncia ne ho presentato altri come richiestomi, e successivamente ancora un’altra richiesta di documenti, ho pagato ogni tributo, per vedermi questa sera sequestrata l’attività, ho vinto conclude la signora un regolare bando di gara, qualcuno dovrebbe rispondere di quanto mi è accaduto”.

Soddisfazione quando verso le 19.00 sono giunti sul posto due automezzi dei vigili del fuoco di Pomezia per controllare la regolarità della struttura. Tutto regolare nessun pericolo hanno sentenziato i vigili del fuoco. Sul posto poco dopo è giunto il sindaco Di Fiori accompagnato dal consigliere di maggioranza Alessandro Quartuccio che hanno augurato buon lavoro ai titolari della struttura.
Il sindaco ha detto ai presenti che se arriva la richiesta sarà ben lieto di far stazionare il piccolo palazzetto del ghiaccio fino a giugno prossimo.

Il segretario locale di Noi con Salvini, ha dichiarato: “Fatti del genere possono accadere per la fretta di inaugurare una struttura prima ancora che arrivassero i permessi.
Ora finalmente resta soltanto il ricordo di una brutta avventura. Tutto bene quello che finisce bene. Almeno ce lo auguriamo.

Luigi Centore