Mazzola: “Sull’osservatorio ambientale abbiamo fatto un importante lavoro istituzionale”

31 dicembre 2015 | 08:01
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Mazzola: “Sull’osservatorio ambientale abbiamo fatto un importante lavoro istituzionale”

Il Sindaco: “E’ stata portata avanti una dura battaglia istituzionale e politica con la Regione Lazio e il Ministero per difendere il consorzio dei comuni”

Il Faro on line – “Dispiace che, con un voto dato in modo superficiale, si possa liquidare un lungo lavoro istituzionale che sta dando importanti risultati”. Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, in merito alla mozione (bocciata) presentata nel consiglio comunale di ieri, 30 dicembre, da M5S riguardante l’osservatorio ambientale della centrale di Torrevaldaliga Nord.  “Sulla questione non siamo rimasti fermi. Anzi è vero il contrario – prosegue il primo cittadino -. Con altre cinque Amministrazioni abbiamo contestato l’osservatorio regionale ambientale, anche per la presenza di Enel. La mia prima lettera di protesta è del 30 giugno 2010 con protocollo 18938. Abbiamo portato avanti una dura battaglia istituzionale e politica con Regione Lazio e Ministero per cambiare in meglio l’osservatorio e, allo stesso tempo, difendere il consorzio dei comuni, che ha svolto in questi anni un lavoro importante.

Oggi siamo arrivati a concludere un accordo per far funzionare, e bene, l’osservatorio regionale. A breve nomineremo il tecnico e l’idea, comune ad altri cinque sindaci, è di presentare il presidente del consorzio dott. Giovanni Marsili, che proviene dall’Istituto Superiore della Sanità. Certamente non vogliamo tecnici ‘politici’, o, peggio ancora, tecnici che, senza alcun titolo, si definiscono esperti”.  

“E chi cerca di dare lezioni, presentando all’ultimo munito una mozione, farebbe bene a guardare in casa e propria e ai disastri che sta combinando, soprattutto ai rapporti tenuti con Enel. Mi sarei atteso da parte di alcuni consiglieri più attenzione per comprendere il lavoro che è stato fatto, invece di banalizzarlo con voto dato senza aver valutato, compreso e soprattutto capito lo stato delle cose” – ha concluso Mazzola.