Mushin Karate Eschilo, i sogni sono contagiosi, soprattutto a Natale

2 gennaio 2016 | 08:00
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Mushin Karate Eschilo, i sogni sono contagiosi, soprattutto a Natale

Nella dimostrazione natalizia, l’impossibile, diventa “possibile”, con il karategi addosso. E i valori dello sport, avverano i sogni e formano persone

Il Faro on line – I sogni sono contagiosi ed anche le emozioni. Come i valori dello sport. Ed essi, possono rendere, possibile, cio’ che invece, non lo e’. Tutto cambia, allora, quando si sale, su di un tatami ed un karategi indossato, da un atleta, piccolo o adulto, che sia, trasforma il cuore del campione, in un eroe dei nostri tempi. Ed in questo modo, il cuore puro del Mushin Karate Eschilo si è mostrato ancora, agli occhi degli appassionati e delle tante famiglie, accorse alla dimostrazione di Natale, dello scorso 17 dicembre.

Alle porte, della festa religiosa, più importante dell’anno, il dojo del Centro Sportivo Eschilo 2, ha proseguito nel cammino dell’Edukarateam, il particolare progetto di crescita, sportiva ed umana, realizzando questo evento, ideato, dal maestro Paolo Gabbarini, attraverso, la consueta esibizione, sportiva e non solo, piena di passione e di insegnamenti. Due filmati in particolare, hanno aperto e chiuso, l’evento, avvenuto nella sala da ballo, del Centro Sportivo di Nuova Palocco. Entrambi, sono stati il filo conduttore della festa, che ha coinvolto tutti. Atleti, docenti del dojo e genitori. Felici ed emozionati, anche nel post evento. Dopo il filmato introduttivo, che ha presentato l’attività agonistica 2015, con la presentazione delle squadre e dei vari corsi, del dojo, del X Municipio, le scene del film, Mission Impossible, condite ed alternate alla vita quotidiana, vissuta e respirata, dai ragazzi, in sala tatami, hanno accompagnato la fonte ispirativa, di questa festa : Mushin Possible.

E dunque, grazie ai valori dello sport e del karate, tutto ciò che può essere di difficile, raggiungimento, diviene, realtà. Se coltivato e voluto, con volontà e impegno. Molti sono stati i momenti importanti, di questa manifestazione. Dalla sfilata dei corsi, non solo dei bambini, ma anche degli adulti iscritti, incorniciata, dagli applausi e dall’entusiasmo, dei genitori e degli atleti, presenti, fino ad arrivare, alle esibizioni tecniche, dei campioni e campioncini, del dojo, sulle note, del Sound Karate. I primi a scendere sul tatami e a mostrare la loro bravura tecnica, sono stati i bambini, dei corsi, dei principianti e dell’avanzato, che, hanno mostrato la bellezza del kata. Sono stati ancora loro, poi, ad esibirsi e accompagnati, dalla voce del loro maestro, Paolo Gabbarini, che ha presentato, tutta la festa natalizia, si sono confrontati, invece nel kumite.

Anche gli atleti più grandi, hanno voluto dare dimostrazione, della bellezza del karate. In questo caso, dopo aver ammirato la dimostrazione del Nunchaku, i maschi e le femmine, dei corsi superiori, si sono alternati, nelle loro rispettive esibizioni di kata. Le ragazze, lo hanno fatto, nelle forme consuete, di questa specialità, mentre i ragazzi, immediatamente, a loro accanto, hanno mostrato, le tecniche del Bunkai. Anche i genitori sono stati protagonisti, della festa, come di abitudine, del dojo. Le mamme, in particolar modo, sempre impegnate nella vita della società di arti marziali di karate, accanto ai loro figli, si sono esibite sul tatami.

Lo hanno fatto, nel combattimento, insieme, agli atleti più grandi. Le premiazioni e i saluti natalizi, con tanto di partecipazione, di Babbo Natale che ha distribuito i regali e dolci ai più piccoli, hanno impreziosito, questa manifestazione dicembrina. Non solo, sono stati celebrati e presentati, tutti coloro che hanno vinto i trofei più importanti, in particolar modo, gli ultimi conquistati, agli Assoluti Unika, di Riccione, dello scorso 5 e 6 dicembre, ma anche, i risultati, non prettamente sportivi. In questo caso, sono stati premiati, Chiara Barone ed il capitano della squadra, Diego Del Proposto. Entrambi, dopo aver coronato la loro carriera sportiva di altrettanti successi agonistici, hanno conseguito, il titolo di tecnici federali. Il maestro Paolo Gabbarini li ha invitati, di fronte ai presenti, per ricevere, premi e ringraziamenti.

A chiudere, questa emozionante dimostrazione, sono andate in video, alcune scene significative, della fiction dedicata, alla vita di Enzo Ferrari. Questo filmato ha sottolineato, il concept, dell’evento. Il contagio della bellezza dei sogni, caratterizza, il cuore puro. Ed il cuore, diventa coraggioso, se riesce, oltre tutte le difficoltà ed il pensiero del mondo, a seguire i sogni e a credere, di poter volare. E i desideri si avverano, se contagiano gli uomini e se vengono, mostrati, nella tecnica del karate. Quella del Mu Shin Karate Eschilo, di Nuova Palocco.

L’intervista de Il Faro on line, al Maestro Paolo Gabbarini

Qual è stata l’idea ispiratrice del tema della dimostrazione Mushin Possible ? Motivo e scopi.
Da molti anni, la dimostrazione di karate di Natale, un incontro importante allievi e docenti della scuola di karate e le famiglie, è caratterizzata dal progetto Sound Karate. Quest’anno – continua a dichiarare Paolo Gabbarini – abbiamo voluto dare “corpo” al jingle “I believe I can Fly”, che accompagna, da sempre, questo evento e che rappresenta, la fonte d’ispirazione del nostro progetto formativo, EduKaraTeam. Esso è un progetto che fonda le sue radici – prosegue a spiegare Gabbarini – sul concetto che, se crediamo in noi stessi e ci impegniamo davvero, in quello che facciamo, possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo. Esso – chiarisce con attenzione – può essere differente per ogni singolo allievo e non è rappresentato solo dalla conquista di una medaglia, o di un titolo, ma piuttosto, da un cammino, svolto, cercando di migliorare se stessi e superare le proprie difficoltà.

L’obiettivo sarà solo il risultato di questo cammino. Cerchiamo quindi di accompagnare ogni allievo – dichiara, ancora il maestro del Mushin Karate Eschilo – per affrontare le proprie “Mission Impossible”, che attraverso un lavoro appassionato, possono diventare “Mu Shin Possible”, parafrasando il titolo del famoso film. E quindi, da qui l’ide,a di associare le missioni affidate dell’agente speciale, a quelle, che i ragazzi svolgono giornalmente, sui tatami di allenamento e di gara. Dal video di presentazione iniziale Mu Shin Possible, al quale hanno partecipato i nostri allievi, fino al video di chiusura sulla vita di Enzo Ferrari abbiamo quindi cercato di valorizzare l’importanza del sogno ed il fatto che “i sogni sono contagiosi”.

Un commento sui Campionati Assoluti Unika, di Riccione.
Ritengo che le novità possano “spaventare” l’uomo ed in particolare l’atleta. E’ stata questa la sfida più importante che abbiamo affrontato per la prima di Unika – dichiara Gabbarini, commentando gli Italiani, che si sono svolti a Riccione e continua – questo perché – prosegue a precisare – la “paura” di non sapere, cosa dobbiamo affrontare, ci può rendere fragili. Ho cercato di “esorcizzare” queste paure, dei miei allievi, puntando l’attenzione sul lavoro che viene svolto in allenamento e sul fatto che – prosegue a chiarire – la scelta di confrontarsi con i migliori ed in competizioni impegnative, è un’opportunità di crescita, in linea con i nostri obiettivi, che non sono quelli di vincere un titolo, ma piuttosto, di una crescita tecnica e morale.

Sono molto soddisfatto dei risultati dei miei allievi che, probabilmente, sono andati, anche oltre le aspettative di una competizione, che si presentava davvero impegnativa – dice Paolo Gabbarini e prosegue – oltre ad aver dimostrato, una solidità dei nostri vecchi e giovani, campioni nel kata, la bella conferma – sottolinea il maestro del dojo Mushin – è arrivata dagli agonisti del kumite, che hanno svolto delle competizioni davvero convincenti. Torniamo a casa, con un bel bottino, in termini di risultati, ma soprattutto con la consapevolezza che, possiamo essere protagonisti anche nella neo-federazione Unika.

Foto : Mushin Karate Eschilo

Alessandra Giorgi