Cozzolino: “Chiarezza e trasparenza nel monitoraggio della qualità dell’aria”

5 gennaio 2016 | 14:00
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Cozzolino: “Chiarezza e trasparenza nel monitoraggio della qualità dell’aria”

Il Sindaco: “La rete gestita dal Consorzio negli ultimi tre anni ha raccolto e diffuso dati in maniera non conforme: una situazione inaccetabile”

Il Faro on line – “Con l’uscita del Comune di Civitavecchia dal consorzio di gestione dell’osservatorio ambientale, effettiva dal primo gennaio di quest’anno, inizia il percorso amministrativo che dovra’ condurre alla reintegra nel possesso del Comune delle rete di monitoraggio della qualità dell’aria collegata alla centrale di Torrevaldaliga Nord. Un’azione di chiarezza e trasparenza che questa amministrazione ha deciso di porre in essere per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria nella nostra città e nel comprensorio. Fino ad oggi, infatti, la compresenza di osservatorio ambientale regionale, Consorzio ed Arpa Lazio, ha creato confusione nella popolazione su quale dovesse essere l’organo deputato dalla norma ad informare i cittadini sullo stato della qualità dell’aria” – lo dichiara in un comunicato il sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino.

“Abbiamo già formalizzato alla Regione Lazio, al Ministero dell’Ambiente ed Arpa Lazio la nostra proposta di consegnare all’Autorità Competente, ovvero Arpa, la gestione integrale, previe le necessarie valutazioni tecniche e gli eventuali adeguamenti, della rete di monitoraggio finora concessa in comodato d’uso al Consorzio che ne ha disposto l’affidamento, senza che risulti espletata alcuna procedura di evidenza pubblica, alla società Bi-lab srl, con l’ultima proroga deliberata dal Comitato di Gestione del Consorzio risalente a due mesi fa e scaduta il 31 dicembre”- prosegue il primo cittadino.

“È necessario rilevare come da almeno tre anni la rete gestita dal Consorzio non fosse conforme, proprio per la mancanza del controllo dell’Autorità Competente in materia di qualità dell’aria, a quanto previsto dalla normativa ambientale di riferimento e che, per effetto del Dlgs 155/2010, la stessa permanenza di reti di monitoraggio, come quella di Torrevaldaliga Nord, previste in precedenti provvedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale, deve essere autorizzata dal Ministero “solo nel caso in cui la regione… o, su delega, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente le valuti necessarie, prescrivendo in questo caso che la stazione sia conforme alle disposizioni del presente decreto e sia sottoposta al controllo” della Regione o, su delega, dell’Arpa”.

“Quindi – continua la nota – fino al 31 dicembre 2015, la rete di qualità dell’aria gestita dal Consorzio, con un esborso di centinaia di migliaia di euro all’anno, ha raccolto (e diffuso attraverso i pannelli informativi) dati in maniera non conforme a quanto previsto dalla normativa vigente e quindi non utilizzabili ai fini dell’adozione di provvedimenti a tutela della salute e dell’ambiente. Una situazione, dal punto di vista ambientale e amministrativo, inaccettabile, alla quale questa Amministrazione ha ritenuto necessario e doveroso porre fine”.

“Abbiamo evidenziato – conclude Cozzolino – l’ultima volta lo scorso 31 dicembre, alla Regione la nostra volontà di accelerare il passaggio delle 11 centraline rimaste finora fuori dal controllo dell’Arpa e auspichiamo che, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, la questione possa definirsi in tempi brevi, fermo restando che la qualità dell’aria è tuttora monitorata dalle stazioni, cinque a Civitavecchia e una ad Allumiere, già gestite dall’Agenzia regionale, i cui dati sono disponibili a questo link

http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/annoincorso/rpgg.php?prov=RM