Due aggressioni ai danni di agenti di polizia penitenziaria

6 gennaio 2016 | 06:50
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Due aggressioni ai danni di agenti di polizia penitenziaria

Sempre più problematica la gestione dei detenuti sotto osservazione psichiatrica

Il Faro on line – Un agente di polizia penitenziaria è stato ricoverato al Pronto Soccorso per contusioni varie: l’aggressione è avvenuta per mano di un detenuto italiano, di origine romana, con problemi psichiatrici, un detenuto di cui è stato chiesto più volte l’allontanamento per motivi di ordine e sicurezza senza però esito. Lo stesso aveva già provocato altre aggressioni a danno del personale di Polizia penitenziaria nella Regione Lazio, ultimo caso presso l’istituto Cc di Frosinone.

Verso le 11 è stata sedata anche una rissa tra detenuti nord africani accaduta in sezione sempre all’istituto Nc di Civitavecchia, sono in corso gli accertamenti del caso per verificarne i motivi. Grazie al tempestivo intervento della Polizia penitenziaria non vi sono stati feriti.

La gestione dei detenuti con problematiche psichiatriche sta diventando difficile poiché, mentre inizialmente erano curati negli Opg, attualmente, da quando gli stessi sono stati chiusi, solo i pazienti più gravi sono curati nelle Rems, mentre i restanti, detenuti sottoposti agli art. 111 coma 5 e 7 ed 112 DPR 230/2000 o art.148 CP, comunque rimagonon sotto osservazione psichiatrica all’interno degli istituti penitenziari ed in apposite sezioni denominate articolazioni per la tutela della salute mentale in carcere.

Di detti detenuti deve occuparsi esclusivamente il Servizio Sanitario e non certo il Corpo di Polizia Penitenziaria e occorre un intervento legislativo affinché si escluda la responsabilità del personale penitenziario che non ha alcuna competenza su questioni sanitarie.