Pastore: “Occorre una campagna d’informazione nel campo della circolazione su bicicletta”

8 gennaio 2016 | 13:45
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Pastore: “Occorre una campagna d’informazione nel campo della circolazione su bicicletta”

Il Consigliere: “Presenterò una brochure informativa da poter mettere in distribuzione gratuita”

Il Faro on line – “In questo momento in cui è sulla bocca di tutti un progetto di pista ciclabile che si snoda per chilometri sul nostro lungomare – un’opera milionaria che a detta degli autorevoli protagonisti di un inaccessibile comitato, potrebbe rappresentare fonte di alta redditività economico-culturale e richiamo per nuove forme di turismo e chissà cos’altro – in questo momento, mantenendomi a un livello molto più basso, lasciando devotamente la pista ciclabile più lunga del continente al palo con il porto turistico e l’agognata mega piscina comunale; desidero porre l’attenzione su una problematica che coinvolge rischiosamente gli utenti delle strade del nostro territorio e in particolare i potenziali utenti della nuova opera magna” – lo dichiara in un comunicato il consigliere Marcello Pastore.

“Gli incidenti che si sono verificati – conclude la nota – molti dei quali purtroppo mortali, dimostrano che in numerosi casi le norme del Codice della strada sono completamente disattese; peraltro, per l’alto numero di persone che si muovono su bicicletta, credo che ognuno di noi sia stato testimone di piccoli episodi vicini all’incidente e abbia avuto modo di constatare l’inconfutabile precarietà dei mezzi con cui “cittadini e non” impegnano incoscientemente le strade. Ritengo che in una comunità civile, organizzata e che abbia a cuore la tranquillità dei cittadini, sia necessario ricordare a questi utenti della strada alcuni aspetti che si riferiscono alla conduzione delle biciclette secondo il codice della strada. Solo in questo modo, conoscendo bene le norme che esistono e applicando costantemente determinati controlli, è possibile raggiungere risultati considerevoli nella prevenzione e nel calo degli incidenti”.

“L’art.68 del Codice della strada definisce le caratteristiche e l’equipaggiamento delle biciclette ma, in particolare, mi soffermerei sulle segnalazioni visive di cui devono essere obbligatoriamente dotate: “Anteriormente luci bianche o gialle, posteriormente luci rosse e catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati”. Ma c’è di più, perché lo stesso Codice, riferendosi alla  circolazione stabilisce  che: “i conducenti di velocipede che circolano fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità”. Ora, anche se in passato fossero state attuate iniziative in questo campo, considerando che l’adattamento a queste norme non incide pesantemente su qualsiasi fascia di reddito, ritengo che:sia indispensabile mantenere un livello d’informazione alto sull’argomento;esigere che chi non sia in regola si adegui;assicurare un’intensa attività di controllo mirata alla verifica dei mezzi che impegnano percorsi urbani ma soprattutto quelli extraurbani” – prosegue il Consigliere.

“Per quanto esposto, chiedo alla S.V.di prendere in esame le seguenti esigenze:attivare una campagna d’informazione educativa nel campo della circolazione su biciclette – a tal proposito presenterò una brochure informativa, ricavata da ricerca presso altri enti, che potrebbe essere posta in distribuzione gratuita e soprattutto resa disponibile (anche in altre lingue) sui posti di lavoro e di raduno  di coloro i quali impiegano maggiormente le biciclette;verificare la possibilità di allargare la distribuzione in commercio (a prezzo controllato) di kit illuminazione e sicurezza per ciclisti ( giubbino, bracciali/gambali e luci a led) dandone ampia comunicazione in ogni forma possibile;disporre controlli mirati da parte della Polizia Locale, affinché  le norme riguardanti la circolazione su strada per i ciclisti siano disciplinatamente rispettate” – conclude Pastore.