A segno il secondo “Meeting di Navalia”

10 gennaio 2016 | 07:00
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A segno il secondo “Meeting di Navalia”

Un successo di nozioni, proposte e partecipazione attiva del pubblico

Il Faro on line – Molto apprezzato, per le nozioni profuse e gli stimoli prodotti, il 2° appuntamento de “i Meeting di Navalia” svoltosi ieri pomeriggio presso i Magazzini Romani. Decisamente interessante l’intervento del Presidente della Castalia, Salvatore Barone che, oltre ad illustrare parte delle preziose attività di quest’ultima, in seno al nostro Porto e non solo, ha costruttivamente interagito con due dei Relatori, Claudia Tisselli e Federico Cropani (Associazione “la Castellina”). Da qui, l’intervento del terzo, Mario Palmieri (Casn Lans) che ha evidenziato come, previo un adeguato programma di scavi (in qualche modo sollecitato dalla stessa Tisselli), seguendo parte dei tracciati degli antichi Acquedotti si potrebbero individuare ulteriori punti di captazione e, una volta verificata la provenienza e dunque la potabilità dell’acqua stessa, magari provare a risolvere le emergenze sovente, attualmente patite dalla nostra Città.

Di spessore, altresì quanto esposto da Mario Mazzoli della Asso, il quale, spiegando lo specifico operare di quest’ultima, ha palesato alla Capitaneria di Porto, rappresentata nell’occasione dal Maresciallo Quirino Poccia,  la disponibilità della medesima a svolgere delle esplorazioni subacquee ricognitive nell’area del Molo del Lazzaretto. Presente tra il pubblico, ancor più numeroso della volta precedente, altresì Sergio Anelli (Associazione “i Tirreni”) cui spetterà il compito di relazionare nel prossimo “Meeting”, previsto per giovedì 14 gennaio (sempre dalle 17:30) che verterà, in particolar modo, sui Palombari di Civitavecchia. Lo stesso sarà coadiuvato da Ombretta Del Monte (Comitato Festeggiamenti Santa Fermina) e preceduto dal citato Palmieri che accompagnerà i presenti alla riscoperta delle Navi imperiali di Nemi. Un altro bel convegno, dunque, promosso ed organizzato dall’Associazione “la Civetta di Civitavecchia” in stretta collaborazione con il Centro Archeologico di Studi Navali.