Americana uccisa a Firenze: è stata strangolata

12 gennaio 2016 | 17:00
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Americana uccisa a Firenze: è stata strangolata

Il Faro online – Ashley Olsen, la 35enne trovata morta nel suo appartamento di Firenze, è stata strangolata con una corda e conosceva il suo assassino. I primi risultati dell’autopsia effettuata questa mattina sul corpo della donna evidenziano come la giovane americana sia stata strangolata con un oggetto simile a una corda o un laccio, non a mani nude.

L’ipotesi più accreditata al momento è che sia stata la stessa donna a fare entrare il suo assassino in casa. Gli inquirenti pensano che potrebbe trattarsi di una persona conosciuta la notte dell’omicidio o di qualcuno di cui la vittima si fidava. Ad avvalorare questa tesi ci sarebbero molti indizi: nessun segno di effrazione sulla porta dell’appartamento della donna, nessun oggetto rubato,nulla che possa far pensare a una rapina finita male.

Proprio per questo gli inquirenti si stanno concentrando sugli ultimi spostamenti della donna, che è stata vista in vita per l’ultima volta al Montecarla, un noto locale di Firenze. Per capire meglio le ultime ore di vita di Ashley saranno visionate le riprese delle numerose telecamere di sorveglianza presenti nella zona dell’omicidio. Gli investigatori hanno sentito più volte il fidanzato della giovane americana, Federico Fiorentini, che non è indagato. L’uomo ha dato una versione attendibile e ha un alibi che regge: si trovava in un altro luogo nelle ore dell’omicidio e, non avendo più notizie dalla sua fidanzata, sarebbbe andato a casa della donna insieme alla proprietaria dell’appartamento e avrebbe scoperto il cadavere della povera americana, tentando disperatamente di rianimarla.

Sicuramente, attorno a questa vicenda ci sono molti punti poco chiari: che fine ha fatto il cellulare della vittima? Il telefono risulta spento dal venerdì mattina precedente l’omicidio e non è stato trovato durante le prime perquisizioni. Invece, è stato trovato un reggiseno nero abbandonato sul sellino di una bicicletta parcheggiata non distante dal luogo dell’omicidio. Potrebbe essere di Ashley? Infine, la frase postata su Facebook dalla donna – I have a stalker – potrebbe significare qualcosa o è solo una frase scherzosa priva di importanza ai fini delle indagini?