L’Amministrazione si costituisce parte civile nel processo all’ex sindaco Moscherini

15 gennaio 2016 | 06:30
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L’Amministrazione si costituisce parte civile nel processo all’ex sindaco Moscherini

Cozzolino: “Civitavecchia ha già pagato le gravi conseguenze dell’interferenza della politica”

Il Faro on line – “Mentre il circo mediatico si è ormai messo in moto nella ‘caccia al sindaco M5S’ a Civitavecchia hanno rinviato a giudizio, di nuovo, un ex sindaco. Giovanni Moscherini infatti andrà a processo e dovrà rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri del proprio ufficio. Secondo l’accusa il bando per le terme infatti non avrebbe avuto la dovuta evidenza pubblica. Per i giornalisti fa scalpore che noi ci indigniamo per l’ingerenza dei consiglieri di minoranza in una gara pubblica ancora in corso e quindi interferendo nell’attività gestionale” – lo dichiara in una nota il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino.

“Dal nostro punto di vista – prosegue il comunicato – questo martoriato Comune ha già pagato le gravi conseguenze degli effetti dell’interferenza della politica in quelle che dovrebbero essere normali attività amministrative. L’ex sindaco Moscherini dovrà rispondere di un’accusa grave come corruzione e sia chiaro che l’attuale amministrazione comunale si costituirà parte civile nel processo. Non è un caso che al ballottaggio abbiamo vinto con il 66%: la città è stufa di questo modo di operare, la città è stufa dei favori ad personam dei politici e la città è stufa del fatto che i grossi scandali di Civitavecchia ad oggi non abbiano ancora un colpevole.Noi abbiamo lavorato sotto traccia e fatto diverse denunce di cui daremo dettagliata informazione nel prossimo periodo: Civitavecchia deve sapere chi ha fatto man bassa dei suoi soldi, di quelli pubblici”. 

“Purtroppo per un’adeguata ripartenza c’è bisogno di tempo e stiamo gettando le fondamenta per vederla partire in maniera vera e concreta: non abbiamo intenzione di fare proclami a vanvera e gettare fumo negli occhi degli elettori. Il momento è difficile e anche se il governo centrale ci ha tagliato in 2 anni 5,5 milioni, che sarebbero stati fondamentali per la cittadinanza, ce la faremo” – conclude il primo cittadino.