Fiumicino2: cattive notizie in arrivo per AdR ed Enac

16 gennaio 2016 | 07:30
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Fiumicino2: cattive notizie in arrivo per AdR ed Enac

Il comitato FuoriPista: ā€œIĀ cittadini si sono costituiti in giudizio davanti al Presidente della Repubblica contro lā€™ampliamento, incompatibile con la Riserva del Litoraleā€

Il Faro on line ā€“ Si sa le brutte notizie non vengono mai sole. Ma per una volta, non lo sono per i cittadini. La prima ā€œbrutta notiziaā€ ĆØ contenuta nella proposta di Relazione ā€“ depositata dalla Presidente della Commissione dā€™Inchiesta Parlamentare sugli Infortuni sul lavoro ā€“ che a proposito dellā€incendio del Terminal 3 evidenzia gravi carenze e specifiche responsabilitĆ  dirette ed indirette di AdR e Enac, confermando cosƬ le denunce che il Comitato FuoriPista va facendo da anni.Ā 

Alla faccia del mercato tanto sbandierato, delle regole europee e anche di quelle nazionali AdR gestisce come ĆØ noto il sistema aeroportuale romano (Fiumicino e Ciampino) grazie ad una concessione ottenuta senza alcuna gara e per la durata complessiva di ben 70 anni! E a dimostrazione che lā€™Italia non ĆØ affatto un Paese normale, secondo quanto stabilito sarĆ  proprio AdR che realizzerĆ  la maggiore ā€œGrande Operaā€ prevista per il prossimo futuro. Peraltro una ā€œgrande operaā€ che di grande (oltre ai costi, ben 13 miliardi) ha solo la il conflitto di interessi che vede Benetton giocare come ente che stabilisce il prezzo dei 1300 ettari da espropriare per ā€œampliareā€ lā€™aeroporto, e come proprietario che incassa lā€™indennitĆ  di esproprio dei circa 1000 dei suddetti ettari!

La seconda cattiva notizia per i sostenitori dellā€™ampliamento ĆØ che i cittadini di Fiumicino si sono costituiti in giudizio davanti al Presidente della Repubblica contro la tesi sostenuta dallā€™Enac, secondo cui, se non fosse intervenuta nel 2013 lā€™estensione della Zona 1 di massima salvaguardia della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, decretata dal Ministero dellā€™Ambiente, sarebbe stato possibile costruire un secondo aeroporto dentro la Riserva. Analoga tesi ĆØ stata presentata da AdR con un ricorso al Tar.

In realtĆ , come sostenuto dallo stesso Ministero dellā€™Ambiente e dai cittadini riuniti dal FuoriPista e costituitisi in giudizio, lā€™ampliamento ĆØ sempre stato incompatibile, perchĆ© ĆØ fin dalla nascita della Riserva nel 1996 che lā€™area sulla quale si vorrebbero realizzare le nuove infrastrutture ĆØ per alcune centinaia di ettari giĆ  Zona 1. E quindi ā€“ a rigore di logica ā€“ ad essere illegittimo, da sempre, ĆØ proprio il progetto di ampliamento, che va sotto il nome di Fiumicino2 o Fiumicino Nord. A questo punto ci aspettiamo che il Ministro dei Trasporti, invece di alludere alle grandi cose che il 2016 porterĆ  a Fiumicino, faccia chiarezza sul comportamento di AdR e dellā€™Enac, verificando, per esempio, come sono stati impiegati i circa 800 milioni di euro dati al gestore dalla privatizzazione ad oggi e magari anche verificando se, come suggerisce la su citata Relazione, dati i comportamenti e le condizioni degli impianti di AdR, non vi debbano essere ā€œconseguenze sul piano della validitĆ  contrattualeā€ attualmente esistente tra Enac e AdR.

I mali dellā€™aeroporto non si risolvono fantasticando progetti megalomani ma razionalizzando e ampliando i servizi a terra, aumentando le ore volabili, evitando i picchi che mandano in saturazione le capacitĆ  delle piste, accogliendo aerei sempre piĆ¹ grandi, dislocando i voli low cost in un aeroporto a loro dedicato e utilizzando appieno tutto lo spazio disponibile allā€™interno dellā€™attuale sedime, inclusi i circa 160 ettari ad oggi ancora totalmente liberi e inutilizzati.