Fiumicino2: cattive notizie in arrivo per AdR ed Enac
Il comitato FuoriPista: āIĀ cittadini si sono costituiti in giudizio davanti al Presidente della Repubblica contro lāampliamento, incompatibile con la Riserva del Litoraleā
Il Faro on line ā Si sa le brutte notizie non vengono mai sole. Ma per una volta, non lo sono per i cittadini. La prima ābrutta notiziaā ĆØ contenuta nella proposta di Relazione ā depositata dalla Presidente della Commissione dāInchiesta Parlamentare sugli Infortuni sul lavoro ā che a proposito dellāincendio del Terminal 3 evidenzia gravi carenze e specifiche responsabilitĆ dirette ed indirette di AdR e Enac, confermando cosƬ le denunce che il Comitato FuoriPista va facendo da anni.Ā
Alla faccia del mercato tanto sbandierato, delle regole europee e anche di quelle nazionali AdR gestisce come ĆØ noto il sistema aeroportuale romano (Fiumicino e Ciampino) grazie ad una concessione ottenuta senza alcuna gara e per la durata complessiva di ben 70 anni! E a dimostrazione che lāItalia non ĆØ affatto un Paese normale, secondo quanto stabilito sarĆ proprio AdR che realizzerĆ la maggiore āGrande Operaā prevista per il prossimo futuro. Peraltro una āgrande operaā che di grande (oltre ai costi, ben 13 miliardi) ha solo la il conflitto di interessi che vede Benetton giocare come ente che stabilisce il prezzo dei 1300 ettari da espropriare per āampliareā lāaeroporto, e come proprietario che incassa lāindennitĆ di esproprio dei circa 1000 dei suddetti ettari!
La seconda cattiva notizia per i sostenitori dellāampliamento ĆØ che i cittadini di Fiumicino si sono costituiti in giudizio davanti al Presidente della Repubblica contro la tesi sostenuta dallāEnac, secondo cui, se non fosse intervenuta nel 2013 lāestensione della Zona 1 di massima salvaguardia della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, decretata dal Ministero dellāAmbiente, sarebbe stato possibile costruire un secondo aeroporto dentro la Riserva. Analoga tesi ĆØ stata presentata da AdR con un ricorso al Tar.
In realtĆ , come sostenuto dallo stesso Ministero dellāAmbiente e dai cittadini riuniti dal FuoriPista e costituitisi in giudizio, lāampliamento ĆØ sempre stato incompatibile, perchĆ© ĆØ fin dalla nascita della Riserva nel 1996 che lāarea sulla quale si vorrebbero realizzare le nuove infrastrutture ĆØ per alcune centinaia di ettari giĆ Zona 1. E quindi ā a rigore di logica ā ad essere illegittimo, da sempre, ĆØ proprio il progetto di ampliamento, che va sotto il nome di Fiumicino2 o Fiumicino Nord. A questo punto ci aspettiamo che il Ministro dei Trasporti, invece di alludere alle grandi cose che il 2016 porterĆ a Fiumicino, faccia chiarezza sul comportamento di AdR e dellāEnac, verificando, per esempio, come sono stati impiegati i circa 800 milioni di euro dati al gestore dalla privatizzazione ad oggi e magari anche verificando se, come suggerisce la su citata Relazione, dati i comportamenti e le condizioni degli impianti di AdR, non vi debbano essere āconseguenze sul piano della validitĆ contrattualeā attualmente esistente tra Enac e AdR.
I mali dellāaeroporto non si risolvono fantasticando progetti megalomani ma razionalizzando e ampliando i servizi a terra, aumentando le ore volabili, evitando i picchi che mandano in saturazione le capacitĆ delle piste, accogliendo aerei sempre piĆ¹ grandi, dislocando i voli low cost in un aeroporto a loro dedicato e utilizzando appieno tutto lo spazio disponibile allāinterno dellāattuale sedime, inclusi i circa 160 ettari ad oggi ancora totalmente liberi e inutilizzati.