Manuedda: “Verificato il taglio degli alberi programmato alla Frasca”

22 gennaio 2016 | 08:00
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Manuedda: “Verificato il taglio degli alberi programmato alla Frasca”

L’Assessore all’ambiente: “Ringrazio gli uomini del Corpo Forestale per l’intervento nell’area”

Il Faro on line – “Voglio ringraziare personalmente gli uomini del Corpo Forestale che hanno prontamente verificato che il taglio di alberi programmato nell’area della Frasca era in eccesso rispetto a quanto previsto nell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia – dichiara Alessandro Manuedda Assessore all’Ambiente.
“Come abbiamo avuto modo di chiarire direttamente con Arsial – prosegue Manuedda – siamo consapevoli del fatto che la pineta abbia bisogno di un intervento selvicolturale che ne garantisca la sicurezza e la stessa sopravvivenza, ma allo stesso tempo riteniamo che il diradamento degli alberi debba limitarsi allo stretto necessario.
Da un sopralluogo congiunto con il Consigliere Dario Menditto effettuato, all’inizio di ottobre, a seguito della comunicazione dell’intervento da parte dell’Arsial, ci eravamo subito resi conto che il numero degli alberi segnati sembrava essere superiore rispetto a quanto indicato nel progetto. Conoscendo l’attenzione del Corpo Forestale a quanto avviene sul territorio e sapendo che gli abbattimenti previsti sarebbero stati verificati nell’ambito dei compiti istituzionali del Cfs, abbiamo ritenuto comunque utile e necessario segnalare il problema alle forze dell’ordine specificatamente formate a tale scopo”.

“Gli esiti delle verifiche effettuate nella pineta della Frasca, confermano che la collaborazione con il Corpo Forestale, formalizzata, peraltro, nel protocollo d’intesa siglato nel novembre scorso, garantisce alla cittadinanza un importante e qualificato contributo, in particolar modo  nelle tematiche ambientali e rafforzano la mia convinzione che il tentativo di soppressione del Corpo Forestale in atto sia un grave errore che contribuirebbe a rendere ancora meno stringenti i controlli in materia ambientale e più vulnerabile il già poco valorizzato patrimonio boschivo/naturalistico nazionale“ – conclude l’Assessore.