Comitato Spontaneo Isola Sacra, anni di lotta per ottenere giustizia

25 gennaio 2016 | 14:05
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Comitato Spontaneo Isola Sacra, anni di lotta per ottenere giustizia

Punto per punto tutti gli atti effettuati nella marcia verso il riconoscimento dei diritti dei proprietari

Il Faro on line – Tutto ruota intorno ai soldi pagati per un bene che non è mai diventato edificabile, anzi di anno in anno è stato sottoposto a vincoli maggiori. La richiesta, l’obiettivo è che quei soldi vadano rimborsati; ma comunque non si può più pagare come edificabili terreni che, almeno ad oggi, valgono quanto quelli agricoli. Il Comitato spontaneo Isola Sacra da anni porta avanti la sua battaglioa su questi punti specifici, e forse è il caso di mettere un punto fermo sulle cose fatte, se non altro per capire quali siano, al di là delle riunioni, i passi ufficiali effettuati presso le amministrazioni pubbliche.

E’ un elenco significativo, che parte dal 2014 a oggi, E allora vediamolo in dettaglio, un po’ come memoria storica.

Ottobre 2014: ricorso tar lazio per istanza accesso agli attimarzo 2015: Osservazioni al Decreto n. 9/2015 dell’Autorità di Bacino;
Aprile 2015: accesso agli atti ARDIS per strada arginegiugno 2015: Atto di interpello ICI/IMU/TASI;
Luglio 2015: ricorso Consiglio di Stato per istanza accesso agli atti;
Settembre 2015: Osservazioni al Decreto n. 42/2015 dell’Autorità di Bacino

Il mese di ottobre 2015 è stato particolarmente intenso: 1) Esposto per la vicenda Porto Turistico, 2) Istanza accesso atti e diffida per realizzazione strada argine, 3) Istanza accesso atti e diffida per mappatura integrativa gas endogeni, 4) Istanza accesso atti e diffida Comune Fiumicino e CBTAR per manutenzione e integrazione canali e idrovore.

Anche questo inizio del 2016 è stato ricco di iniziative: 1) ricorso Tar Lazio per atto di indirizzo nuovo piano regolatore; 2) campagna per il rimborso ICI/IMU i prossimi adempimenti, relativi all’attività già posta in essere dovranno essere; 3) accesso agli atti per indagini suppletive CO2 e gas endogeni; 4) accesso agli atti per realizzazione strada argine; 5) istanza di accesso agli atti per planimetrie canali e fogne.

Per il prossimo mese è in programma un ricorso al Tar del Lazio per manutenzione ordinaria e straordinaria canali e idrovore; se andasse a buon fine si dovrà aprire un confronto tecnico con l’autorità di bacino per la riperimetrazione delle mappature rischio idrogeologico e rischio alluvione (finanche alla impugnazione dei Decreti n. 42/2015, qualora divenuto nel frattempo definitivo) e con la Regione per la mitigazione del rischio gas endogeni e co2. Previsti incontri anche con l’assessore al Bilancio, Galluzzo. Insomma, la battaglia continua.

Angelo Perfetti