Russo D’Auria: “La mancanza di comunicazione tra Enti e cittadini va superata

25 gennaio 2016 | 14:05
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Russo D’Auria: “La mancanza di comunicazione tra Enti e cittadini va superata

Il leader di Gil e l’esempio del Consorzio di Bonifica. Che fa anche cose buone, ma non dialoga

Il Faro on line – “Gli articoli di giornale si ripetono, denunciando gli stessi  problemi. Qual è il problema: la noia di leggere le stesse cose o la tristezza di viverle?”. Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) è caustico. Troppe volte ha segnalato tramite le colonne dei giornali una serie di problemi del territorio che inevitabilmente sono rimasti irrisolti.

“Tutto ciò è per lo più figlio di un distacco che negli anni c’è stato tra le istituzioni e i cittadini. Non parlo solo del Comune – che è l’obiettivo più facile da individuare, e che anzi con la gestione Montino ha cambiato rispetto al passato l’atteggiamento rispetto alle segnalazioni che arrivano dalle gente – ma mi riferisco agli enti collegati, come ad esempio il Consorzio di bonifica”.

“Per amore di verità – prosegue Russo D’Auria – va detto che alcune cose fatte vanno apprezzate, alcuni interventi sono stati efficaci. Ma ciò che proprio non riesco a capire è la mancanza di rapporto con la cittadinanza e, in particolare, con chi la rappresenta. Alcune segnalazioni sono rimaste lettera morta, né si è aperto un dialogo con chi le ha fatte”.

“Capisco che il territorio sia molto vasto – prosegue Russo D’Auria – ma spesso sono stati forniti all’Ente degli indirizzi precisi sui quali intervenire, non sono state fatte generiche denunce su aree vaste, ma specifiche segnalazioni su punti concreti. Eppure non è accaduto niente lo stesso. Tutto ciò è incomprensibile”.

“Resto a disposizione, come sempre – conclude Russo D’Auria – di chi voglia intervenire sul territorio collaborando, anche perché il mio ruolo (quello di delegato del sindaco per i problemi idraulici, ndr) mi porta a parlare ogni giorno con i cittadini, e a raccogliere le loro segnalazioni, e non le chiamerei lamentele. Se si capisse questo, anche la gestione del territorio diventerebbe più semplice…”