“Costruire la Piattaforma del Fead”: una consultazione per l’aiuto agli indigenti

27 gennaio 2016 | 08:01
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“Costruire la Piattaforma del Fead”: una consultazione per l’aiuto agli indigenti

L’evento rientra in un progetto europeo che mira a organizzare incontri in 10 paesi attraverso le reti nazionali dell'”European Anti Poverty Network”

Il Faro on line – Si svolgerà a Cerveteri venerdì 29 gennaio 2016 alle ore 15 presso Case Grifoni un incontro dedicato a una consultazione di stakeholder, delle parti interessate al Fondo Europeo per l’aiuto agli indigenti (Fead), al fine di “Costruire la Piattaforma del Fead”. Il Fondo sostiene gli interventi promossi dai paesi dell’UE per fornire agli indigenti un’assistenza materiale, tra cui generi alimentari, abiti e altri articoli essenziali per uso personale, come scarpe, sapone e shampoo.
L’assistenza deve andare di pari passo con misure d’integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. Le autorità nazionali possono sostenere anche l’assistenza non materiale agli indigenti per aiutarli a inserirsi meglio nella società.

Il progetto europeo di costruzione di una Piattaforma per il Programma europeo Fead è a titolarità di Ecorys. Eapn è partner di questo progetto con il ruolo di organizzare consultazioni in 10 paesi attraverso le rispettive reti nazionali, di cui Cilap (Collegamento Italiano Lotta alla Povertà) è la sezione italiana. Sono invitati a questo primo e unico incontro italiano le organizzazioni che si occupano In particolare di povertà e di aiuti alimentari.

L’incontro della durata di 3 ore sarà condotto da Nicoletta Teodosi (Presidente Cilap Eapn Italia), Letizia Cesarini Sforza (Tavolo nazionale Fead), Luigi Pietroluongo (Fiopds).
Dopo una sintetica presentazione del Programma Fead, della Piattaforma, e della situazione del programma nazionale degli aiuti agli indigenti, si lavorerà in quattro gruppi: il primo su – cosa significa “più deprivati”; – come sono identificati i “più deprivati”; – vogliamo condividere o proporre “pratiche” per raggiungere i “più deprivati”?

Il secondo gruppo approfondirà misure di accompagnamento. Queste possono includere: interventi sociali, di counselling psicologico, interventi sanitari, sostegno all’alloggio, alfabetizzazione o apprendimento della lingua italiana, ecc. Il terzo gruppo sarà sugli  aspetti tecnici e operativi quali l’organizzazione della raccolta, distribuzione e stoccaggio dei generi alimentari e non alimentari; cooperazione con le autorità locali, informazioni alla cittadinanza, ecc. Il quarto gruppo ha l’obiettivo di informazione e condivisione delle conoscenze: il Fead può coinvolgere differenti persone e realtà le quali, a loro volta, possono essere coinvolti nella Piattaforma Fead. Questo coinvolgimento include anche i destinatari del programma.

Infine in plenaria verranno affrontati anche i seguenti interrogativi: nel 2016 saranno organizzate due conferenze europee: abbiamo idee per i contenuti da trattare in quegli incontri? Sarà sviluppata una Piattaforma: quale informazione, quali materiali e strumenti vorremmo trovare al suo interno? Che tipo di scambi dovrebbe essere organizzato per supportare il programma Fead? (gruppi di lavoro  su temi specifici, formazione).