La città organizza “Il pasto della solidarietà” per i senza dimora

29 gennaio 2016 | 14:20
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La città organizza “Il pasto della solidarietà” per i senza dimora

Il Commissario del Comitato Locale Cri: “I nostri volontari si stanno facendo carico di rendere accogliente e piacevole questo momento”

Il Faro on line – ll “Pasto della solidarietà” organizzato dal Comitato Locale Cri nell’ambito di un progetto nazionale promosso da Cri e Land Rover “Le Strade della Solidarietà”, che si prefigge di sostenere i più bisognosi nei contesti metropolitani. Il capoluogo pontino sarà una delle 24 città sul territorio nazionale che sabato 30 gennaio organizzeranno questa importante attività fornendo i due pasti del pranzo e della cena presso il dormitorio temporaneo di via Milazzo, gestito dalla Cri di Latina.

Soddisfatto il Commissario del Comitato Locale Cri, Giancarlo Rufo: “Non a caso i due momenti del pasto della solidarietà saranno organizzati nella struttura di via Milazzo dove già insiste la struttura di accoglienza notturna. I nostri volontari si stanno facendo carico di rendere accogliente e piacevole questo momento a cui abbiamo invitato le Autorità, che speriamo possano raggiungerci e vivere insieme questa esperienza”.

L’iniziativa, promossa in Italia da Cri e Land Rover ed attivata grazie al prezioso supporto delle Unità di Strada che ogni giorno operano a favore dei più bisognosi, ha l’obiettivo di offrire un pasto caldo e conforto ai Senza Dimora, una categoria di persone in costante crescita nelle nostre città. Con il “Pasto della Solidarietà” le associazioni organizzatrici confermano, ancora una volta, il proprio impegno a sostegno dei più bisognosi, in un’ottica di continuità con il progetto “Homeless”, nato nell’ambito del servizio metropolitano “La Cri per i Clochard”, attivo a Milano dal 2001 e a Roma dal 2013.
Tra le altre attività, il progetto prevede anche la formazione di nuovi volontari specializzati che non si limitino, nel loro intervento, a ridurre il danno della vita in strada, ma accompagnino piuttosto le persone senza dimora verso tutti quei servizi cui hanno diritto, fino alla piena inclusione sociale.