Comitato Borgo San Martino: “Cupinoro non deve riaprire!”

11 febbraio 2016 | 08:02
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Comitato Borgo San Martino: “Cupinoro non deve riaprire!”

Bucchi: “La salute dei cittadini non è in vendita”, Cia: “Saremo in piazza anche noi”

Il Faro on line – “Presunti illeciti, tanta inefficenza e molta inefficacia oltre ai ritardi dovuti dalla presunta incapacità politica, hanno fatto si che la discarica di Cupinoro attualmente chiusa, tornasse alla ribalta delle cronache. Ma cosa più grave è il fatto che la discussione in atto non è, per i tempi e modi della messa in sicurezza come discusso e previsto dalla Conferenza dei Servizi Regionale tenutasi ad agosto 2015, ma perchè in quel di Cupinoro si vuole dare il via ad una cosa ancora più grave e nociva della discarica. In parole povere, vogliono realizzare la cittadella dell’immondizia. Un impiantistica Tmb  e Biogas per il futuro dell’invaso, stra-esaurito con l’unico intento ‘di fare cassa’, ignorando aspetti primari quali salute e sviluppo” – così, Luigino Bucchi Presidente del Comitato di zona di Borgo San Martino.

Nel dare conferma della propria presenza alla manifestazione che si svolgerà a Ladispoli il 27 febbraio con partenza dal piazzale della stazione Bucchi ha aggiunto: “In tanta incertezza, l’unica cosa sicura deve essere la salute dei cittadini che va difesa e tutelata a prescindere. Marciamo tutti insieme per dire “Un altro territorio è possibile”.

In una nota, inoltre, il segretario provinciale della Confederazione Italiana degli Agricoltori ha dichiarato: “Saremo presenti in piazza anche noi agricoltori, sabato 27 febbraio 2016, e in ogni incisiva occasione, per manifestare la nostra ferma volonta’ di chiusura definitiva della discarica di Cupinoro, gia’ di per se esausta e piena di problemi che si riversano sulla salute degli abitanti il territorio . E’ vitale proteggere la produzione agricola, la sua qualità ed eccellenza che ne fanno garanzia e distinzione peril territorio ed il suo sviluppo reale, da progetti pericolosi, unilaterali da parte di un solo Comune, che alla lunga rischiano di produrre un danno maggiore della momentanea soluzione di bilancio “