Amministrazione: “Rifiuti e propaganda del Movimento 5 Stelle”

12 febbraio 2016 | 07:30
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Amministrazione: “Rifiuti e propaganda del Movimento 5 Stelle”

Il Comune: “Per la tariffa Tari non è assolutamente vero che sarà aumentata nel 2016”

Il Faro on line – “A Ladispoli il Comune ha raggiunto il 67 per cento di differenziata (in alcuni mesi del 2015 si è arrivati anche al 70 per cento) e il costo del servizio è diminuito e lo sarà ancora di più nel 2016. Tutto questo nonostante che, per mancanza di impianti disponibili, il rifiuto umido e il secco residuo debbano essere portati lontano da Ladispoli. Per l’umido si deve arrivare addirittura in alta Italia, a Verona, per poter risparmiare sui costi di smaltimento” – lo dichiara in una nota l’amministrazione comunale di Ladispoli”.

“Il Movimento 5 Stelle di Ladispoli – prosegue il comunicato – per paragonare il servizio di un Comune gestito da loro rappresentanti, non riesce a trovare esempi vicini. Ci parla invece dei costi del servizio del comune di Parma. Peccato che in quel comune sia attivo un inceneritore dei rifiuti: l’impianto che i grillini dicevano che non avrebbero fatto funzionare e che invece ora è in piena attività, fumi compresi. E a Parma si paga in base ai consumi e quindi, a parità di alloggio e di persone, qualcuno paga di più e qualcuno paga di meno. Quali paragoni si possono fare? Detto questo dobbiamo rilevare come si stanno diffondendo da varie parti notizie non vere sull’entità delle bollette Tari, sia degli anni passati, che di quelle prossime del 2016. Abbiamo già ampiamente dimostrato, con la comparazione dei costi del servizio e del numero degli abitanti, che a Ladispoli le tariffe Tari sono dal di sotto della media provinciale”.

“A questo va aggiunto che, contrariamente a quanto sostenuto più volte da qualche esercente, nel 2015 l’80 per cento delle utenze non domestiche ha pagato meno del 2014. E’ vero invece che sulle tasche dei cittadini che pagano regolarmente ricadono anche le somme non versate da una minoranza di mancati contribuenti. E qualche esercente che protesta, dicendosi rappresentante di categoria, farebbe bene, prima di fare politiche strumentali, a fare il suo dovere di cittadino e mettersi in regola per tutti gli anni che non ha pagato le cartelle della tassa dei rifiuti, senza aspettare la società incaricata della riscossione dei crediti”.

“Per quanto riguarda infine la previsione per la tariffa Tari non è assolutamente vero che sarà aumentata nel 2016 e chi diffonde notizie non vere vuole creare allarmismo e fare propaganda” – conclude la nota.