Odette Giuffrida, trionfo all’European Open Women di Judo

14 febbraio 2016 | 18:05
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Odette Giuffrida, trionfo all’European Open Women di Judo

Il primo oro azzurro, in questa tappa italiana del circuito continentale, dell’Open di Judo. E tutto il Pala Pellicone, per Odette si è alzato in piedi

Il Faro on line – Un tripudio azzurro, tutto per lei. Quando i minuti utili, per conseguire quell’oro pieno di gioia, sono terminati, tutto il Pala Pellicone è sceso sul tatami, accanto alla campionessa, Giuffrida. E Odette, con la carica giusta della guerriera, ha alzato le braccia verso il cielo e ad ogni angolo, verso il pubblico applaudente, si è inchinata, per ringraziare. La marzialità per un atleta, così. In questo modo, sempre presente. Il primo oro dunque, è stato per l’Italia, nella prima giornata dell’European Open Women di Judo, che fino al 14 febbraio, si svolgerà al Pala Pellicone di Ostia Lido.

Odette Giuffrida, del Centro Sportivo Olimpico Esercito, contro la cinese Yingnan, che ha subito un’ammonizione, che l’ha penalizzata e vietato l’ingresso, sul primo gradino del podio, ha conquistato una medaglia molto importante, da aggiungere al suo palmares personale, già molto ricco e incorniciato, dalla qualificazione alle prossime Olimpiadi di Rio. Ai 5 bronzi vinti, nell’arco di due anni agonistici, tra i quali spicca certamente, quello ottenuto ai Giochi Olimpici Europei di Baku, insieme alla squadra femminile azzurra, si è aggiunto questo primo oro. Primo, per la campionessa romana, in questo biennio di gare, internazionali.

Nella categoria dei 52kg, la Giuffrida ha scritto un pezzo di storia del judo italiano, nel pomeriggio affollato di tifo, del 13 febbraio. E vissuto tutto, in casa. Sul primo gradino del podio, ad alta voce, poi, ha cantato un inno italiano, con l’oro al collo e mazzo di fiori, stretti al petto, accompagnato dalle migliaia di voci, di atleti, tecnici, dirigenti e tante famiglie, accorse al Pala Pellicone, per gustare questa giornata di judo e per tifare, per lei. Quel boato, enorme di voci, che è scaturito dal termine del minutaggio, sul tatami, ha sottolineato, come il judo e lo sport, possano sempre, emozionare e toccare, il cuore degli appassionati.

E quello, di Odette, ha sicuramente vibrato, in mezzo a quel mare di voci e di applausi, che l’hanno inondata e nelle sue parole, come indicato nel comunicato diffuso dalla Fijlkam, si evidenzia, questo sua forte emozione: “La finale è stata molto sentita – ha detto, la 21enne romana, continuando – anche perché è stata una rivincita, di due anni fa, sempre in finale e qui a Roma”. E le sue braccia tese verso il cielo, hanno toccato un immenso, grande sogno azzurro.

Nella foto: Odette Giuffrida, in judogi blu, in un momento intenso della finale

Alessandra Giorgi