Blitz del Noe: richieste le dimissioni del Sindaco

16 febbraio 2016 | 14:15
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Blitz del Noe: richieste le dimissioni del Sindaco

I consiglieri Abate, Ludovici e Tantari “Non ci coglie di sorpresa la notizia degli arresti, sono anni che gridiamo allo scandalo”

Il Faro on line – Dopo il blitz da parte dei carabinieri del Noe, tre consiglieri di opposizione su sei chiedono le dimissioni in massa della maggioranza o dello stesso Sindaco, al fine di portare a termine un’amministrazione che non è stata in grado di produrre nulla di buono per la collettività oltre che per più fatti è finita sulle pagine della cronaca nera dei giornali nazionali.
Ormai non passa giorno che la popolazione non assiste a fatti del genere, troppe sono le indagini ed i processi in corso per reati odiosi che vedono coinvolti, politici, tecnici comunali, ed imprenditori, per il momento nessun politico sembra essere coinvolto in questo filone, che questa mattina con accuse tutte da provare, ha visto finire ai domiciliari ben cinque persone e stando a quanto riporta il comunicato dei tre consiglieri i quali spiegano che il sospetto gli era già venuto da qualche anno, infatti i fatti risalgono al 2014.

Più volte lo stesso capo cartello Antonino Abate aveva presentato insieme ad un altro consigliere di maggioranza Luca Fanco denuncie ed esposti che probabilmente sono state utili alle indagini: “Non ci coglie di sorpresa la notizia degli arresti, sono anni che gridiamo allo scandalo e conti alla mano in ogni consiglio comunale abbiamo evidenziato le numerose anomalie, se cosi le vogliamo chiamare.
Abbiamo cominciato facendo notare a chi faceva finta di non ricordare che la società Igiene urbana aveva vinto anche grazie a dei servizi accessori che avrebbe dovuto fornire, mai rispettato quello che nel capitolato aveva permesso l’aggiudicazione, a partire nei primissimi anni avrebbe dovuto fornire cassonetti e piazzole alloggiative per gli stessi, mai visto tutto ciò con un risparmio milionario per la ditta.
La pulizia delle strade tanto decantata in capitolato è ripartita solo dopo numerose proteste dei consiglieri e cittadini ma in modo del tutto irrilevante e non per tutte le strade e non abbiamo mai avuto modo di vedere le numerose spazzatrici, ma solo e sempre una anche mal ridotta. Il taglio dell’erba effettuato solo in pochissime strade e non tutte quelle descritte nel capitolato”.

“Un appalto aggiudicato a quattro milioni di euro circa arrivato a sfiorare i dieci milioni di euro, la pulizia della spiaggia vergognosa e la città sporca e degradata,  ci indigna il fatto che Ardea ancora una volta è sulla cronaca per fatti delinquenziali. In pochi anni questa amministrazione è stata capace di affossare quanto di buono poteva offrire sotto il profilo culturale e turistico.
Ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce in tempi brevi, abbiamo protocollato chiedendo al presidente del consiglio di convocare con urgenza il consiglio comunale con discussione inerente la vicenda Igiene Urbana. Ribadiamo l’importanza di ridare voce ai cittadini chiedendo le dimissioni del sindaco e/o dei consiglieri comunali in massa” – concludono i consiglieri Antonino Abate, Stefano Ludovici e Umberto Tantari.
Ilaria Perfetti