Pensioni insegnanti, solo 16mila domande: – 40% rispetto al 2015

16 febbraio 2016 | 08:25
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Pensioni insegnanti, solo 16mila domande: – 40% rispetto al 2015

Il Faro on line – Tonfo pensionamenti, solo 16mila domande: – 40% rispetto al 2015. Nel paese dei prof più vecchi al mondo e del burnout conclamato, il turn over si ferma al 2%
Sono 6mila docenti e 2mila Ata in meno rispetto allo scorso anno, quando le richieste di lasciare il servizio furono circa 24mila. I benefici dell’emendamento Gnecchi alla Legge 190/2014, che ha permesso di far accedere alla pensione prima dei 62 anni di età, con circa 41-42 anni di contributi senza incappare nelle decurtazioni, sono stati cancellati dal decreto interministeriale Mef – Ministero del Lavoro, che ha posticipato di ulteriori quattro mesi l’età e i requisiti. E pensare che nel 2007 a lasciare furono più di 35mila lavoratori.

Marcello Pacifico (Anief-Cisal): a tenere alta l’età media dei nostri insegnanti c’è anche la decisione del Miur di escludere non abilitati e laureati dal concorso a cattedra, in via di approvazione e contro cui noi abbiamo già deciso di fare ricorso. Non dimentichiamo, poi, che questo Governo ha abbandonato oltre 4mila Quota 96. Come quasi tutti i dirigenti dimenticano ancora oggi di somministrare il test per il rilevamento dello stress da lavoro correlato, divenuto obbligatorio dal 2011.
Si sarebbe accertato quello che è noto da tempo, grazie alle ricerche scientifiche: la categoria degli insegnanti è quella che più conduce verso patologie psichiatriche e inabilità al lavoro, con 3 docenti italiani su 4 stressati per il lavoro dietro la cattedra troppo logorante.