Pavinato: “L’Opposizione ha anteposto magliette e cartelli alla discussione in aula”

24 febbraio 2016 | 08:00
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Pavinato: “L’Opposizione ha anteposto magliette e cartelli alla discussione in aula”

Il Consigliere comunale: “L’aula del Comune è un luogo deputato al confronto civile, anche aspro, ma rigidamente democratico”

Il Faro on line – “In merito al Consiglio Comunale di ieri 23 febbraio, nessuno, né i consiglieri né i cittadini presenti e in streaming hanno potuto capire le ragioni vere di una convocazione straordinaria da parte dei consiglieri di minoranza. Gli stessi non hanno saputo o voluto prestarsi a una franca e corretta discussione sulle motivazioni della richiesta. Anzi, alla discussione hanno preferito anteporre atti esibizionistici, plateali, di pura e sciocca propaganda, con magliette e cartelli, chiedendo addirittura le dimissioni del Sindaco, della Giunta, di tutta la maggioranza. Corretta, irreprensibile, altamente democratica, la gestione da parte del Presidente dell’Aula, che ha dato più volte la possibilità di discutere. Lo stesso Sindaco ha precisato nei giorni precedenti, sulla stampa nazionale e in trasmissioni televisive, le ragioni di tutti gli atti amministrativi nel pieno rispetto della legge” – lo dichiara in una nota il consigliere comunale Pavinato.

“La minoranza – prosegue il Consigliere – ha colpevolmente rifiutato l’opportunità di una serena discussione, e quindi è loro la responsabilità dei interruzione del Consiglio. Anche l’Aula consiliare di Fiumicino è, al pari di tutte le altre aule sia del parlamento che degli altri consigli regionali e comunali di tutto il nostro paese, una sede rigorosamente istituzionale. Per questa esclusiva e indiscutibile ragione, l’aula del Comune di Fiumicino è un luogo deputato al confronto civile, anche aspro, ma rigidamente democratico. Tutti i consiglieri, senza esclusione alcuna, ma anche tutti i cittadini ammessi, debbono attenersi a questa fondamentale regola. Ed è bene rispondere e precisare che, anche in costanza di sospensione o pausa lavori, non consentito a nessuno avere atteggiamenti non consoni alle regole dettate da quel principio etico”.

“Nel consiglio di oggi è stato rigorosamente consentito e applicato il diritto a una discussione franca e puntuale su una richiesta formulata dai consiglieri di opposizione. Così non è stato possibile per loro esclusiva responsabilità, con la scelta palese di preferire comportamenti reiterati di turbativa. Tutti debbono sapere che sarà sempre possibile confrontarsi in Aula e non su una materia, questa sì, ferma nella sua applicazione da ben 14 anni, sulla quale finalmente solo questa maggioranza ha deciso di dare una definitiva azione di governo nel pieno rispetto della legge” – conclude Pavinato.