“Storia e archeologia della città di Cerveteri e del suo territorio” 

24 febbraio 2016 | 14:00
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“Storia e archeologia della città di Cerveteri e del suo territorio” 

Grande successo per il corso tenuto dal dott. Flavio Enei direttore del Museo Civico di Santa Marinella

Il Faro on line – È iniziato, sotto i migliori auspici, il Corso gratuito dal titolo: “Storia e Archeologia della Città di Cerveteri e del suo Territorio” tenuto dal noto archeologo dott. Flavio Enei direttore del Museo Civico di Santa Marinella – Museo del Mare e della Navigazione Antica sito presso lo stupendo castello di Santa Severa. Il numero dei partecipanti alla prima lezione, tenutasi giovedì 18 febbraio u.s., presso la prestigiosa Sala Ruspoli dell’omonimo Palazzo in piazza Santa Maria a Cerveteri ha superato più che abbondantemente il numero degli iscritti attestandosi sulle 130 unità! (la sala normalmente ospita c.a. 80 persone), alle quali gli organizzatori: Comune di Cerveteri (rappresentato, anche operativamente, in loco dall’ottimo assessore ing. Lorenzo Croci) e il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite onlus sono riusciti a dare a tutti la possibilità di sedersi comodamente per seguire tranquillamente e con la massima attenzione il dipanarsi della lectio magistralis tenuta del dott. Enei.

Una prima lezione partita da una interessantissima descrizione topografica di tutta l’area interessata e del suo evolversi dalla preistoria fino ed oltre gli Etruschi. Il tutto supportato da tutta una serie di mirate foto riguardanti sia l’entroterra che la zona costiera, visto e considerato, come ha ben spiegato Enei, che gli Etruschi furono anche dei grandi marinai che svilupparono molti dei loro commerci e scambi con tutto il Mediterraneo proprio via mare. Ciò anche tramite la stretta alleanza con i Fenici, dei quali , ad es., nel più importante porto di Cerveteri quello di Pyrgi ( gli altri erano quelli di Punicum ed Alsium ) già nel VI° secolo a.C. vi era già una importante base nautica.

La prima seguitissima lezione (conclusasi con uno scrosciante applauso) ha anche, sempre in chiave marina, fatto vedere quanta ingressione ha fatto prima, dopo e durante il periodo etrusco lo thalassa (mare in greco) ed ha anche mostrato quale sia stata la copertura e l’evolversi ed il dissolversi abitativo del territorio ceretano dall’inizio alla fine dell’egemonia etrusca.

Si replica con la seconda lezione dal titolo: “I presupposti preistorici e la nascita della città di Caere nell’età del ferro” dopodomani 25 febbraio con l’inizio che sarà mezz’ora prima alle ore 18,00 e non più alle 18,30 al fine di permettere da parte di Enei una lezione ancora più esaustiva dal punto di vista temporale.