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Mercato coperto di Fiumicino. Ultima chiamata per farlo rinascere

Futuro in bilico. Incontro con il sindaco Montino

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Il Faro on line – Il mercato coperto nasce nel 1958 in una Fiumicino di pescatori agricoltori e costruttori, contestualmente all’inizio dei lavori di costruzione del famoso aeroporto ‘Leonardo Da Vinci’  proprio in quell’anno. Di lì l’esigenza di avere un luogo dove era possibile scambiare i prodotti del  territorio; dal pescato delle nostre imbarcazioni, alla carne degli allevamenti limitrofi, passando per tutto il ramo ortofrutticolo vista la forte attitudine agricola degli abitanti.
Era un tempo in cui il mercato rappresentava il  punto di riferimento  per le famiglie e non solo per la spesa ma anche per le relazioni sociali.La seconda guerra mondiale da qualche anno  si era conclusa e ognuno, giorno dopo giorno, si riappropriava di quel quotidiano perso, proprio tra quei banchi.

Banchi che hanno visto con il passare del tempo molteplici cambiamenti dovuti alla modernizzazione del concetto di commercio, che li vede oggi antagonisti di  centri commerciali, fast food, e molteplici altre attività per effetto della globalizzazione, sopravvivendo comunque ad essi grazie alla tenacia dei piccoli commercianti.

Questi infatti, nel 2012  hanno costituito l’Associazione A.G.S. portandoli alla  stipula di una convenzione con il Comune di Fiumicino che li autorizzava all’uso dei locali succitati per la durata di 10 anni.
Nel 2013 le  licenze vengono bloccate dagli uffici comunali e da 27 posti totali disponibili per l’esposizione e la vendita, solo 10  hanno licenze già attive ed in regola per rimanere, segnando di fatto un lento declino del caro mercato.Di fatti, non permettendo l’occupazione di tutti i banchi, il Mercato coperto e’ entrato in crisi.La manutenzione, le pulizie e tutti i costi di mantenimento inclusi anche gli oneri assicurativi che per legge devono adempiere, sono a carico esclusivamente di pochi.

Ed in oltre cinqueanta anni di attività sembra che proprio questo problema possa segnarne definitivamente la chiusura, ciò che i grandi imperi delle marche non sono riusciti a fare. Purtroppo nei primi di Febbraio 2016  l’Associazione A.G.S. si è vista recapitare una disdetta da parte del Comune di Fiumicino della succitata convenzione per inadempienze assicurative, lasciando un tempo di tre mesi per regolarizzare la posizione.

Costi assicurativi che stanno mettendo in ginocchio i pochi commercianti rimasti e senza la riapertura del bando per il rilascio delle licenze le spese non possono essere equamente suddivise.
A tale proposito, lunedì 29 febbraio l’Associazione incontrerà il Sindaco per discutere proprio del futuro della struttura.​

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