L’8 marzo tutti a vedere “Suffragette”

6 marzo 2016 | 08:55
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L’8 marzo tutti a vedere “Suffragette”

La Femca Cisl propone la visione gratuita ai suoi iscritti per la Festa delle Donne

Il Faro on line – Il 2 giugno prossimo il voto alle donne compie 70 anni insieme alla Costituzione italiana e l’8 marzo è la data istituita per ricordare, da un lato, le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall’altro le discriminazioni e le violenze da loro subite nella storia. La scelta di questa data come giornata internazionale della donna si è fatta risalire per molto tempo ad una tragedia accaduta nel 1908 che ha avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile “Cotton” di New York rimaste uccise da un incendio. In realtà, con il passare degli anni, il vero significato di questa festa è stato associato a motivazioni di diverso tipo, più legate alla rivendicazione dei diritti delle donne tra i quali il diritto di voto.

Le suffragette, in tal senso, cambiarono il mondo perché con il loro movimento di emancipazione femminile vinsero la battaglia per il diritto al voto delle donne raggiunto nel Regno Unito con la legge del 2 Luglio 1928. Molti movimenti simili si svilupparono in altri Paesi; in Italia le donne votarono per la prima volta nelle elezioni amministrative della primavera del 1946.  C’è un passaggio significativo nel film “Suffragette” di recente uscita nelle sale cinematografiche, in cui la protagonista Maud ad un certo punto della pellicola dice: “la  guerra è l’unica lingua che l’uomo conosce” e quindi l’unica strada per il suffragio universale era la lotta attiva diffondendo le proprie idee attraverso comizi, scritti sui muri o cartelli con frasi inneggianti alla rivolta. Il film è ricco di passaggi emozionanti che portano lo spettatore a vivere l’attivismo di quelle donne e le tante battaglie con le quali raggiunsero i loro obiettivi. Una pellicola che convince perché riporta alla ribalta il tema dell’emancipazione delle donne. Un processo che, sebbene sia profondamente cambiato, tuttavia è oggetto di dibattito pubblico contemporaneo per ragioni inerenti le discriminazioni sul posto di lavoro, l’esclusione dai luoghi di potere della politica e dell’economia, la mancata condivisione del lavoro di cura all’interno della famiglia, l’assenza di servizi a sostegno della maternità. E ancora, violenza fisica e psicologica in famiglia come nei luoghi di lavoro; ed è proprio su quest’ultimo tema che si è focalizzata la CISL lanciando il 2 marzo, con il seminario  “ Together be happy at work”, la Campagna per la promozione di interventi concreti finalizzati al contrasto delle molestie e della violenza sui luoghi di lavoro. 

La FEMCA CISL di Latina, appellandosi ad un valore simbolico, che è sostanzialmente quello di sponsorizzare un modello di vita che affondi le sue radici in una cultura sempre più inclusiva e tutelante delle donne nella società, nella giornata dell’8 marzo invita i suoi iscritti alla visione gratuita del film “Suffragette” presso il cinema multisala Oxer di Latina alle ore 20:30 . “Questo film si rivolge metaforicamente, alle migliaia di donne che continuano a combattere per i loro diritti – continua il Segretario Generale Roberto Cecere – perché nonostante i cambiamenti intercorsi nella società contemporanea e nonostante l’avanzamento in termini di diritti, uguaglianza e libertà ottenuti dai grandi movimenti di massa delle donne, queste ultime ancora oggi conquistano ogni giorno il loro posto al sole nella famiglia come nel lavoro e allora ci si trova a chiedersi sovente se di quei movimenti ce ne sarebbe ancora bisogno, al fine di smuovere quell’apparente normalità di un equilibrio sociale che di fatto è ancora instabile”. In definitiva, Meryl Streep, in una scena del film, dice: “non sottovalutate mai il potere che abbiamo di essere artefici del nostro destino”; le donne in particolare sono state bloccate per secoli e quando hanno avuto accesso alla cultura ne hanno fatto un mezzo per cambiare le cose inseguendo una trasformazione intima di tutti i  membri della società perché come disse Rita Levi Montalcini “ se istruisci un bambino avrai un uomo istruito, se istruisci una donna avrai una Donna, una famiglia e una società istruita”.