Karate Sport at School Project: l’Italia capofila nel progetto europeo

8 marzo 2016 | 07:00
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Karate Sport at School Project: l’Italia capofila nel progetto europeo

Il Dt della Nazionale Italiana, Pierluigi Aschieri, è il promotore di Fijlkam per questa iniziativa

Il Faro on line – Si è tenuto, lo scorso 3 marzo presso il Centro Olimpico Matteo Pellicone, di Ostia Lido, l’avvio di un progetto rivolto ai bambini in età evolutiva, al fine di combattere la sedentarietà e l’ipocinesi nel loro stile di vita. 
Nell’Aula Magna del Centro Federale ostiense, il progetto “Kick off meeting” ha visto il suo nascere, nel convegno organizzato dalla Fijlkam, alla presenza del Presidente Domenico Falcone, insieme a personaggi della scuola e del Comitato Olimpico Italiano. Tra loro, sono intervenuti, Roberto Gueli, della Direzione Politiche per gli Studenti e Sport del Miur, Teresa Zampetti, Responsabile del Dipartimento Strategia e Responsabilità Sociale del Coni ed Elio Locatelli, Direttore del Centro di Preparazione Olimpica del Coni.

Il moderatore dell’incontro, è stato il Prof. Renato Manno, che insieme al promotore di questo progetto, per conto della Fijlkam, il Dt della Nazionale Italiana di Karate, il prof. Pierluigi Aschieri, hanno intrattenuto, insieme agli altri personaggi intervenuti, i Presidenti delle Federazioni Nazionali, coinvolte nel progetto europeo.

Il Kick off meeting, è dunque l’avvio del progetto Erasmus/”Karate Sport at School Project”, approvato dall’Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (Eacea), della Commissione Europea, che vede l’Italia in prima fila e guida, di un network d Federazioni continentali, che vede come partecipanti in esso, Francia, Germania, Spagna, Polonia e Portogallo.

Già sperimentato, all’interno dell’iniziativa “Movi-mente”, che ha visto la sua attuazione proprio in Italia, dove avverrà la formazione dei tecnici coinvolti, si svolgerà nell’arco di 3 anni e prevede l’organizzazione di un gruppo di lavoro, che analizzerà i dati di base, delle realtà scolastiche e tecniche delle nazioni coinvolte, per armonizzare il progetto, poi, in ambito locale, inserito nel contesto sociale e sportivo, di ogni nazione partecipante. In seguito, saranno individuate cinque scuole, nei Paesi europei che hanno aderito al programma, dove sarà sviluppato il progetto, in senso pratico.

E’ innovativo l’approccio che si vuole dedicare ai bimbi destinatari del progetto. In questo caso, le ricerche scientifiche in ambito neurologico, ultimamente sviluppate, saranno molto importanti, per permettere lo studio e la realizzazione degli scopi, che il progetto si vuole prefiggere. La crescita dei bambini, grazie alla pratica delle arti marziali ed in questo ambito, di quella del karate, sarà fondamentale, per elargire l’educazione, non solo ai valori dello sport, ma anche a quelli della vita, di tutti i giorni.
I dati che usciranno dallo svolgimento di questo progetto, su base europea, saranno in seguito elaborati dell’Università di Madrid e dalla Facoltà di Scienze Motorie di Padova, con l’obiettivo di verificare il valore scientifico del progetto “Karate Sport at School Project” e le sue ricadute, positive, sui bambini partecipanti.

Foto : Fijlkam

Alessandra Giorgi