Bernardone: “Quella dei migranti è un emergenza umanitaria senza precedenti”

9 marzo 2016 | 08:30
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Bernardone: “Quella dei migranti è un emergenza umanitaria senza precedenti”

Il Consigliere comunale: “Bruschini e De Angelis preferiscono invece speculare sulle paure e sollecitare populismi”

Il Faro on line – “Quando si dovrebbero distinguere visioni della città e del mondo Bruschini e la sua presunta opposizione di destra continuano a dimostrarsi la stessa cosa ed a votare allo stesso modo. I beceri contenuti del dibattito e del documento votato sul tema dei migranti danno la cifra e la statura di un’amministrazione povera di contenuti ed incapace di affrontare in modo responsabile i propri compiti.
Quella dei migranti è un emergenza umanitaria senza precedenti e di importanza planetaria. L’accoglienza è un valore cardine della nostra costituzione e soccorrere chi è in palese e grave pericolo è un dovere a cui nessun cittadino può o vuole sottrarsi.

I problemi ed i disagi che dalla gestione dei migranti derivano alla città sono tutti imputabili all’assenza di un’amministrazione che coinvolga ed informi correttamente la cittadinanza, si proponga ed interagisca in modo attivo con le autorità preposte, sappia ragionare su limiti, regole e progetti che consentano ad Anzio di esprimere al meglio la solidarietà di cui è capace” – lo dichiara in una nota Ivano Bernardone, Consigliere Comunale di Anzio.

“In questo epocale momento storico per noi l’unico obiettivo possibile e giusto è semplicemente quello di ospitare un numero appropriato di profughi, in condizioni di reale compatibilità con i nostri quartieri e con il controllo attento e partecipe dell’amministrazione comunale. Questo si chiedeva con un o.d.g. che è stato respinto.
Bruschini e De Angelis preferiscono invece speculare sulle paure e sollecitare populismi; si limitano a scrivere al prefetto un inutile e squallido “non vogliamo stranieri” ma di fatto lasciano che per Anzio i migranti restino l’ennesimo e misero business, l’occasione per recuperare in modo estemporaneo ed inappropriato alberghi dismessi e case invendute, cioè i resti del loro sciagurato piano regolatore” – conclude il Consigliere.