Farmacisti in aiuto in India: e tu che lingua parli?

11 marzo 2016 | 14:00
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Farmacisti in aiuto in India: e tu che lingua parli?

Tullio Dariol: “L’inglese è una lingua molto ostica per questi giovani e spesso nelle scuole pubbliche il suo insegnamento è un po’ superficiale”

Il Faro on line – L’India è un paese affascinante e di proporzioni enormi, soprattutto se paragonato ai nostri piccoliStati europei. Una cultura molto lontana e per alcuni versi incomprensibile; profumi, colori e sapori esotici.L’India è tante cose tutte insieme e uno stato del Sud è molto differente in molti aspetti da uno centrale o del nord dell’India.
Farmacisti in aiuto opera da tanti anni nelle regioni più a sud,  “quelle colpite dallo tsunami di una decina di anni fa per intenderci; evento che ancora oggi è scolpito nelle nostre menti per la sua potenza e la sua drammaticità”, precisa Tullio Dariol, Presidente dei Farmacisti in aiuto. Parliamo di aree come il Tamil Nadu e il Kerala, in villaggi lontani dal fervore delle grandi e confuse città che si stanno via via espandendo. 

Ma negli stati del Sud dell’India che lingua si parla?
La Costituzione riconosce oltre all’Hindi, altre lingue ufficiali. Tra queste il Tamil, parlato in Tamil Nadu, e il Malayalam in uso in Kerala. Sono entrambe lingue dravidiche diffuse nel sud-est dell’India e derivano dal sanscrito. Il termine Malayalam è una parola composta formata da “mala” che significa “montagna” e “alan” che significa “posto” ed era anticamente usata per indicare il Kerala; nel corso del tempo il suo uso è andato a riferirsi alla lingua parlata in questo stato.L’alfabeto è completamente diverso dal nostro, così come i segni grafici che rappresentano le lettere. Questo evidenzia ancora di più le difficoltà riscontrate da questi ragazzi nell’imparare una lingua tanto diversa come l’inglese, insegnata nelle scuole come lingua straniera. I dizionari, insieme alle grammatiche, sono una risorsa preziosissima ed imprescindibile, ma molto costosa per il budget familiare.

Racconta Tullio Dariol, Presidente dei Farmacisti in aiuto: “L’inglese è una lingua molto ostica per questi giovani e spesso nelle scuole pubbliche il suo insegnamento è un po’ superficiale, considerato anche il sovraffollamento delle classi. All’interno dei centri di recupero gestiti direttamente dall’Associazione nei villaggi in cui operiamo, vengono impartite lezioni di recupero e un supporto specializzato per cercare di colmare le lacune”.

Progetto libri per libri
Grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con Zanichelli editore SpA e la Assofarm, parte dei proventi derivati dalla vendita del libro “Come nascono le medicine” è stato devoluto in beneficenza.  Si è scelto di promuovere l’idea di libri per libri che, in qualche modo, desse continuità al gesto della donazione. “Acquistando un libro – spiega Tullio Dariol – di fatto, si stava acquistando anche una quota di un altro libro che avrebbe ricevuto qualcun altro. Vorremmo ringraziare moltissimo l’Editore per l’iniziativa e la Assofarm per aver dato così ampio respiro al progetto, diffondendolo tra i suoi associati”. Verranno acquistati dei dizionarimalayalam/inglese/malayalam da distribuire per merito e indigenza ad alcuni studenti. Presto un resoconto della consegna.

Per avere maggiori informazioni su come sostenere Farmacisti in aiuto, è possibile visitare il sito web www.farmacistiinaiuto.org oppure la Facebook Fan Page FarmacistiinaiutoOnlus o ancora scrivere a segreteria@farmacistiinaiuto.org o chiamare il 346-4360567.