Cocozza, Consiglio di Stato: Emessa la sentenza definitiva

16 marzo 2016 | 14:13
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Cocozza, Consiglio di Stato: Emessa la sentenza definitiva

Il tema era stato copiato. Ora Giovinazzo chiede un risarcimento al Comune

Il Faro on line – Depositata poche ora fa in cancelleria la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato quanto sentenziò il Tar Lazio in merito al concorso che vide vincitore l’attuale dirigente alla pubblica istruzione, servizi sociali e urbanistica.
Il Tar ha emesso che il Dott. Giovanni Cocozza aveva copiato il tema e quindi doveva essere escluso ed al suo posto essere nominato come secondo aggiudicatario il Dott. Francesco Giovinazzo, che tra l’altro è stato colui che è ricorso al tribunale amministrativo sulla graduatoria che vedeva il Dott. Cocozza vincitore del concorso.

Ora il Consiglio di Stato ha messo la parola fine. Indispensabili le richieste del consigliere Luca Fanco presso il Consiglio di Stato affinchè si emettesse nei tempi la sentenza, giudizio tra l’altro positivo per il Giovaninazzo.
Ora si attende che la segretaria comunale che tanto è stata garantista verso il Cocozza ora agisca di competenza come sentenza ordina. Ormai da tempo Cocozza usciva spesso sui giornali, vuoi per il caso “Necroposil”, vuoi per le bollette della luce non determinate tanto da arrivare allo stacco dell’energia elettrica lasciando uffici al buio, vuoi soprattutto per questa triste vicenda del tema del concorso che lo ha visto vincitore perché, come sentenziato dal Tar Lazio e confermato dal Consiglio di Stato ha copiato ed il tutto in danno del Dott. Francesco Giovinazzo che ora chiede i danni al comune.

Intanto il consigliere Luca Fanco, con i suoi avvocati sta preparando un dossie da inviare alla Corte dei Conti affinchè sia lo stesso Cucuzza a risarcire il comune e lo stesso Giovinazzo.

Ora molti cittadini si chiedono che fine faranno tutti gli atti firmati dal dirigente Giovanni Cucuzza? La sentenza fa notizia non soltanto per il fatto di aver saputo ben copiare, ma perché alcuni politici tra cui il sindaco oltre la segretaria comunale lo ritenevano il più preparato e capace dei dirigenti, pensiero smentito da una sentenza quella di oggi emessa dal Consiglio di Stato.

Luigi Centore