Sicurezza bene comune: l’iniziativa dell’Usb Lavoro Privato

31 marzo 2016 | 15:30
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Sicurezza bene comune: l’iniziativa dell’Usb Lavoro Privato

Sfruttamento dei lavoratori, chiesto un incontro al Ministero

Il Faro on line – Con una serie di iniziative itineranti in tutti gli aeroporti italiani, l’USB Lavoro Privato  lancia la campagna nazionale “Sicurezza bene comune” per rimettere al centro i lavoratori e le tutele. “La vergogna dell’incendio al Leonardo Da Vinci di Fiumicino – è scritto in un comunicato stampa – che ha distrutto circa 1.000 mq di del Terminal 3 con centinaia di lavoratori intossicati ed alcuni con danni permanenti alla salute, ha fatto emergere le pesanti responsabilità di tutti gli enti preposti al controllo e alla sicurezza: Aeroporti di Roma, Enac, Vigili del Fuoco. La Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato, nella relazione della Presidente Fabbri uscita il 12 gennaio scorso, ha evidenziato la  necessità di una mappatura della situazione in tutti gli aeroporti italiani”.

“Già nel 2014 i dati Inail sugli infortuni nel settore trasporti – prosegue la nota – hanno evidenziato nel comparto aereo un’incidenza del 2% sul totale di quelli legati allo stress, alla movimentazione, al carico e scarico merci, mettendo alla luce una serie di problematiche e contraddizioni che l’USB denuncia da sempre.I tagli alla sicurezza procedono di pari passo a quelli ai diritti e occupazione: i lavoratori sono sottoposti al costante ricatto tra lavoro e sfruttamento, nonostante il continuo aumento di traffico e la previsione di sviluppo del trasporto aereo italiano.  Gli aeroporti stanno diventando dei grandi centri commerciali, dove il profitto giustifica ogni abuso e l’immagine è al di sopra di ogni valore. Il declassamento del lavoratore ad accattivante “manichino da vetrina”, lo svilimento della professionalità e una spinta forte alla competizione gli uni contro gli altri, con carichi di lavoro spesso insostenibili, determina un abbassamento inevitabile della sicurezza. E in questa metamorfosi del mondo del lavoro, aggravata dalla scalata sempre più forte delle compagnie low cost, la sicurezza viene messa all’ultimo posto, senza contare che la prevenzione non esiste più”.

L’Usb ha chiesto un incontro urgente al Ministero dei Trasporti, ad Enac e ad Assoaeroporti per aprire un osservatorio e una mappatura su tutti gli aeroporti italiani in merito alla condizione di sicurezza delle strutture aeroportuali e una verifica del rispetto delle norme di prevenzione sui rischi sulla salute e sicurezza. “La campagna nazionale – conclude il comunicato – ha l’obiettivo di mettere in evidenza, con i lavoratori e per i lavoratori, che la sicurezza è un bene comune e che tra lavoro e sfruttamento i lavoratori scelgono la vita.