Fabiola Velli: “I cani di Fiumicino rischiano ancora la deportazione a Caserta”

10 aprile 2016 | 11:00
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Fabiola Velli: “I cani di Fiumicino rischiano ancora la deportazione a Caserta”

L’intervento della consigliera a cinque stelle

Il Faro on line – È lontana dalla soluzione la vicenda del Bando di Gara indetto dal Comune di Fiumicino per l’affidamento in custodia dei cani e gatti trovati sul territorio comunale. Mentre fino all’anno scorso ad aggiudicarsi la gara era stata la Vallegrande Srl, ottima struttura al confine fra Roma e Testa di Lepre, questa volta a vincere il Bando sembra sia stata la struttura Dog’s Town Srl di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta.Stando a quanto dichiarato in Commissione Diritti degli Animali dal dirigente incaricato, la societa’ di Caserta ha vinto la gara per 1 solo punto di differenza.

Il risultato sembra dovuto al punteggio molto alto che la Dog’s Town ha ottenuto per aver offerto il servizio ad un prezzo inferiore, mentre al canile di Vallegrande addirittura è stato assegnato punteggio zero per le migliorie qualitative. L’Amministrazione Comunale di Fiumicino, non ha tenuto minimamente conto delle spese aggiuntive di trasporto per portare i cani da Fiumicino a Caserta, che in base a quanto risposto ufficialmente alla Interrogazione della consigliera Velli del MoVimento5Stelle, saranno a carico del Comune o della ASL. L’Amministrazione Comunale di Fiumicino a quanto pare non ha tenuto in nessun conto la Direttiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d’affezione e di prevenzione del randagismo (D.G.R. 43/2010), voluta e sottoscritta guarda caso proprio dal Sindaco Montino quando era Vice Presidente della Regione Lazio.

La normativa in questione non è nemmeno stata citata nel bando di gara, mentre invece i funzionari comunali dovrebbero conoscere ed applicare le disposizioni di questa normativa regionale rivolta alle Amministrazioni Comunali, che sostengono il maggior carico di spese per il randagismo e per la permanenza dei cani nei canili, affinchè gestiscano il problema del randagismo in modo oculato. Gli amministratori non hanno tenuto conto nemmeno, sembra, dell’ottima campagna di adozioni svolta a Vallegrande grazie soprattutto all’attività delle associazioni di volontariato, che lavorano in perfetta sintonia con la proprietà e che in 3 anni ha visto scendere i cani ospitati da 180 a 38. Se i cani saranno deportati alla Dog’s Town chi andrà da Fiumicino a Caserta per adottare un cane? E nel caso in cui le adozioni avvengano via web, chi sosterrà le spese di trasporto per riportare il cane a Fiumicino?