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Barricate per la Simav

Procedura di mobilità avviata per 52 dipendenti, martedì previste le prime due ore di sciopero

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Il Faro on ine – I lavoratori Simav “manutenzione mezzi” (ex Aeroporti di Roma) sono ormai in grave difficoltà a causa dell’avvio della procedura di mobilità per 52 dipendenti. Per questo, in occasione dello sciopero nazionale del 20 aprile 2016 relativo alla vertenza del rinnovo contrattuale scaduto a dicembre 2015, organizzano, dalle  7:30 alle ore 11:30 un presidio presso gli uffici Direzionali (le cosiddette “baracche”) della società Adr, alla quale chiedono di farsi carico delle proprie responsabilità. Per il 19 aprile 2016 sono state proclamate le prime due ore di sciopero dalle ore 9 alle 11, per sollecitare ancora una volta il gestore aeroportuale Adr affinché si assuma le proprie responsabilità.

Verrà organizzato un presidio presso il terminal 3 (zona fontana). Il problema riguarda tutti i lavoratori di tutte le aziende Simav e Sirav sparse per l’Italia (ossia le aziende che Finmeccanica, negli anni Novanta ha esternalizzato per trasformarle come proprie fornitrici di servizi).

“Il quadro è complesso – dicono i sindacati -. La Simav, quando Finmeccanica ha cambiato strategia rivolgendosi ad altri, non si è mossa per tempo per cercare nuovi clienti. Nel giro di pochi anni è passata da un totale di circa 600 dipendenti in tutta Italia a circa 400”. La situazione è critica. Si è esaurita la possibilità di una ulteriore proroga della  CIGS Cassa Integrazione Straordinaria. Dopo più di 35 anni di anzianità il rischio, oltre al licenziamento, è veder diminuire tutele e stipendi».

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