Dorothea Wierer, vicecampionessa mondiale d’inseguimento

16 aprile 2016 | 08:30
Share0
Dorothea Wierer, vicecampionessa mondiale d’inseguimento

Una grande carriera in ascesa e tanti podi conquistati, nell’ultima stagione invernale di biathlon

Il Faro on line – Non solo il diploma di merito, per una splendida stagione invernale, appena conclusa, ma anche l’avanzamento di grado. Per due volte dunque, Dorothea Wierer è salita sul palco d’onore per essere omaggiata ed applaudita, dal Gen. Giorgio Bartoletti, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castel Porziano, dal Gen. Saverio Capolupo, Capo del Comando Generale della Finanza di Roma, dal Presidente del Coni, Giovanni Malagò e da tutti gli intervenuti, nella Sala Sante Laria.

Il nuovo appuntato scelto e l’argento iridato, nell’inseguimento, sulla distanza dei 10 km, ai Mondiali, ad Oslo, è stata premiata lo scorso 13 aprile, grazie ai suoi numerosi podi ottenuti, sulle nevi del circuito mondiale della Coppa del Mondo, di biathlon. 
Non solo quello di Ostersund, in Svezia, nell’inseguimento, ma anche, tra gli altri, i primi posti conquistati, nella 15 km, a Ruhpolding, in Germania, nella 12,5km, di mass start, in Canada e quello raggiunto a squadre, nella 4x6km, in Austria. Vincitrice della classifica finale, nella specialità individuale, della stagione 2015/2016, insieme ai 6 argenti e 5 bronzi messi al collo, sempre in Coppa del Mondo, fanno di Dorothea una delle atlete più grandi in questo sport, nella storia delle discipline invernali.

La campionessa del V Nucleo Atleti di Predazzo delle Fiamme Gialle, con molta e rinnovata emozione, dopo che gli scorsi anni, era stata già premiata, grazie alle sue medaglie di bronzo, ai Giochi di Sochi 2014 e, ai Mondiali di Konthiolati, in Svezia, è tornata dunque a Roma, per essere omaggiata, dei suoi nuovi successi, ottenuti, all’interno di una stagione sportiva, per lei, straordinaria.
Con piacere, ha descritto la sua avventura nel biathlon 2015/2016, appena concluso, raccontando impressioni e sentimenti, vissuti, sulle nevi del circuito mondiale della Coppa del Mondo.

Cara Dorothea, come ti senti nel tornare a Roma, per essere premiata, dalla Guardia di Finanza, grazie alla tua storica stagione sportiva, in Coppa del Mondo?
“E’ sempre un piacere essere qua. Vuol dire che, hai fatto una bella stagione. Ti premiano. E’ una cosa davvero speciale. Sicuramente, la stagione è stata molto emozionante. All’inizio non avrei mai detto, che sarei riuscita a fare tanti podi e conquistare, numerose medaglie”. 

Come si raggiungono tanti successi? Esiste una particolare preparazione, al riguardo?
“Dipende anche,  dagli anni di allenamento. Questi ultimi, contano. Lo fanno, insieme alla sicurezza maturata, in te stessa. La fiducia e la testa. Nel nostro sport, in questo senso, devi lavorare molto, per raggiungere questo stato mentale”. 

Qual è la gara più bella, che hai vissuto quest’anno? Com è stato arrivare prima? Hai combattuto in gara?
“Sicuramente, la mass start in Canada, dove sono arrivata prima, al traguardo. E’ stata una nuova situazione. Fino all’ultimo poligono eravamo in tre, poteva succedere di tutto. Sono andata via per prima dal tiro a segno. Ho fatto l’ultimo giro con tenacia, avevo paura che mi prendessero. Alla fine, è andata bene”.

Quali sono le tue sensazioni, circa la medaglia conquistata ai Mondiali di Oslo? 
“Sicuramente, da noi c’è questo appuntamento più importante. Ho portato a casa, la medaglia, ma non ero soddisfatta. Non mi sentivo bene, fisicamente. Avevo tanto stress addosso, accumulato. Però, la medaglia è arrivata. Se metto tutto insieme, è stata una grande stagione”.

Le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang, sono ancora lontane. Nel 2018. Stai preparando una competizione nello specifico, oppure prevedi un momento di riposo?
“Adesso, mi fermo un po’ di giorni. A maggio inizio gli allenamenti, con la preparazione estiva”.

Una grande atleta di 26 anni e tanti anni ancora, da dedicare al biathlon mondiale. Dorothea non si ferma e promette ancora, tante emozioni, sulle nevi di tutto il mondo.

Foto : Ufficio Stampa Fiamme Gialle

Alessandra Giorgi