Firmato un protocollo contro il disagio e la dispersione scolastica

16 aprile 2016 | 08:35
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Firmato un protocollo contro il disagio e la dispersione scolastica

Calicchio: “Abbiamo creato una rete molto importante in cui i soggetti interessati interagiranno tra loro”

Il Faro on line – “Il Comune di Fiumicino ha siglato un protocollo molto importante contro il disagio socio-educativo e la dispersione scolastica”. Lo afferma l’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio. “Un documento –prosegue Calicchio – che ci vede uniti, in questa battaglia, con altri soggetti come la Asl di Fiumicino e gli istituti comprensivi G.B. Grassi, Porto Romano, Lido del Faro, Colombo, Maccarese, Paolo Baffi e il Centro territoriale di supporto per le nuove tecnologie e l’handicap di Fiumicino. Grazie a questo protocollo verrà posta ancora più attenzione agli alunni a rischio dispersione scolastica e a quelli per i quali saranno rilevati bisogni educativi speciali, legati alla disabilità, ai disturbi evolutivi specifici e allo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale”.

“Abbiamo creato quindi una rete molto importante in cui i soggetti interessati interagiranno tra loro per evitare, appunto, che gli alunni, che per qualche motivo si trovano in difficoltà, finiscano con l’abbandonare la scuola. Istituti scolastici, Servizi Sociali e  Asl dovranno interagire attraverso procedure più snelle, dirette  e quindi incisive sulle situazioni di disagio rilevate. Si tratta di un percorso importante che non si fermerà al solo reinserimento dell’alunno nella scuola, ma che prevede anche un successivo monitoraggio per l’uscita definitiva da una situazione a rischio” – conclude Calicchio.

“E’ stato molto importante – dichiara Vincenzo Taurino, Garante dei diritti per l’infanzia e adolescenza del Comune di Fiumicino –  riunire tutti i soggetti che operano con i minori all’interno del mondo scolastico perché si sono poste basi per l’attuazione del protocollo. Come garante esprimo soddisfazione soprattutto per il modo con cui si è arrivati ad un protocollo condiviso, che vede coinvolte le scuole”.