FuoriPista chiede un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera

18 aprile 2016 | 14:15
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FuoriPista chiede un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera

E’ stata proprio la Nota dell’Associazione che ha dato il via all’apertura del procedimento istruttoria sull’Aeroporto 

Il Faro on line – “L’Associazione FuoriPista ha scritto in data odierna una lettera al Presidente della Commissione Trasporti della Camera, on. Michele Meta, chiedendo di essere ascoltata in audizione. E’ stata infatti proprio la Nota dell’Associazione FuoriPista (entità di emanazione del Comitato FuoriPista), oltre all’intervento di due parlamentari, che ha dato il via all’apertura del procedimento istruttoria sull’Aeroporto di Fiumicino avviato dall’ Autorità Nazionale Anticorruzione, e le cui risultanze sono state rese note recentemente dalla stampa. La Nota dell’ Associazione FuoriPista chiedeva all’Anac di verificare alcuni punti della Convenzione-Contratto di Programma Enac-AdR, approvata dal Governo Monti nel dicembre 2012 che appaiono anomali” – lo dichiara in un comunicato l’associazione FuoriPista.

“Nelle sue risultanze istruttorie – prosegue la nota – l’Anac fa presente che effettivamente alcuni aspetti riguardanti le subconcessioni non sono in linea con le norme vigenti; inoltre rileva che, per la parte relativa al progetto definito “Fiumicino Sud” lo “stato di attuazione degli interventi sopra descritti dalla relazione presentata da Enac si evince che … per gli investimenti programmati per il primo sottoperiodo (2012-2016) erano stati calcolati 899milioni di euro, ma ne sono stati spesi 595, neanche due terzi”. Sull’entità degli investimenti effettuati, la stampa nei mesi passati ha ripetutamente riportato dichiarazioni senza alcun riscontro reale; quest’estate, allo stesso Ministro Del Rio sono state evidentemente fornite cifre fantasiose (ha parlato infatti di investimenti realizzati per 1200 milioni di euro!) comunicate poi anche alla Camera dei Deputati. Ma le anomalie non finiscono qui”.

“Per esempio, viene da chiedersi se tra gli investimenti che contrattualmente debbono essere effettuati dal concessionario AdR, vanno annoverati anche i fondi messi a disposizione dallo Stato o invece questi ultimi dovrebbero essere considerati un extra? E ancora: rinviare al sottoperiodo successivo – come ha fatto AdR poco dopo la firma del Contratto – opere che contrattualmente dovevano essere realizzate nel primo sottoperiodo equivale o no ad una modifica dei termini contrattuali?”

“Sulle questioni aperte dall’istruttoria dell’Anac sono state avviate nei giorni scorsi dalla Commissione Trasporti della Camera una serie di audizioni: con lo stesso Cantone per l’Anac, e successivamente con l’Enac e con il gestore dell’Aeroporto, cioè AdR. E’ auspicabile, e sarebbe anche democratico, che venga ascolto in audizione anche chi – dopo un’approfondita lettura della Convenzione-Contratto di Programma Enac-AdR – ha sollevato il problema, manifestando dubbi e perplessità davanti all’Anac ed avviando così l’esame delle questioni in oggetto” – conclude l’Associazione.