Calandrini: “Dall’Inail fondi per completare la Cittadella Giudiziaria”

21 aprile 2016 | 08:00
Share0
Calandrini: “Dall’Inail fondi per completare la Cittadella Giudiziaria”

Proprio grazie a quell’idea in questi giorni si è ottenuto un risultato estremamente importante per la citta’

Il Faro on line – Reperire indispensabili risorse economiche dai bandi governativi e dalle opportunità fornite dalla Comunità Europea, evitando di attingere dalle già provate casse comunali. E’ una delle colonne portanti del programma del candidato sindaco del centrodestra di Latina, Nicola Calandrini, ed è il motivo che nel settembre del 2015 ha spinto l’ex presidente del consiglio comunale ad intraprendere un’iniziativa a favore della Cittadella Giudiziaria. Proprio grazie a quell’idea Calandrini in questi giorni ha ottenuto un risultato estremamente importante per la città. Quel progetto è stato infatti inserito nella graduatoria delle 201 domande ammissibili, per le quali sarà disponibile un fondo di un miliardo e 800 milioni di euro.

“Latina figura nell’elenco dei progetti ammissibili – ha commentato Calandrini – in riferimento alla categoria degli edifici in costruzione. Ora attendiamo un’ulteriore fase di verifica, ma con la consapevolezza di aver già compiuto un importante passo avanti per la città”. Tutto partì dalla segnalazione al Commissario Prefettizio Barbato di un atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale si indiceva una selezione per la realizzazione di iniziative immobiliari di elevata utilità sociale.

Secondo Calandrini il progetto della Cittadella Giudiziaria di Latina aveva tutti i requisiti per figurare tra i piani triennali di investimento previsti dall’Inail: “Ho capito subito che il Comune poteva reperire da quella selezione le risorse necessarie per completare l’edificio da destinare alla Procura della Repubblica. Realizzando quell’opera, tra l’altro, avremmo alleggerito il bilancio comunale dalle spese per l’affitto dei locali di via Ezio”.

Nel rivolgersi al Commissario Barbato, Calandrini quantificò in un minimo di tre milioni di euro l’opportunità segnalata. Tale intuizione si è dunque rivelata felicissima, visto che la proposta successivamente presentata all’Inail è stata ammessa a valutazione.