Cini: “A Parco Leonardo le criticità sono provocate dai soliti noti”

21 aprile 2016 | 08:00
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Cini: “A Parco Leonardo le criticità sono provocate dai soliti noti”

L’Assessore all’Ambiente: “Da oggi le attività commerciali che abbandonano i rifiuti verranno chiuse”

Il Faro on line – “Posso affermare con certezza che, a proposito di raccolta differenziata, Parco Leonardo è davvero migliorato moltissimo rispetto a come lo abbiamo trovato a metà del 2013. Per questo voglio fare un plauso alla maggioranza dei cittadini del quartiere, perché dopo le difficoltà iniziali, hanno dimostrato cura e attenzione per la località in cui vivono. E questo è un sentimento comune in tanti luoghi del nostro territorio. Certo, ci sono ancora delle criticità, soprattutto nei pressi di via Giulio Romano, ma sono quasi esclusivamente legate alle attività commerciali che si trovano nei pressi e che monitoriamo costantemente. Si tratta di poche attività, le stesse che fin dall’inizio hanno creato problematiche e che più volte sono state sanzionate. I controlli quindi non solo ci sono stati e continuano a esserci, ma proseguiranno con strumenti ancora più in grado di far rispettare pulizia e decoro” – lo dichiara in una nota l’assessore all’Ambiente Roberto Cini. 

“Da oggi, infatti, grazie al Regolamento di igiene urbana approvato in Consiglio comunale, ai titolari di imprese in possesso di una concessione o autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione comunale per l’esercizio di attività commerciale o similare, sarà applicata quale sanzione amministrativa accessoria la sospensione dell’attività fino a 10 giorni in caso di violazione del divieto di abbandono o deposito di rifiuti e di immissione di rifiuti in acque superficiali e sotterranee, e in caso di mancato ripristino dello stato dei luoghi conseguente all’infrazione contestata. Stiamo quindi continuando a potenziare gli strumenti che ci permettono di intervenire per migliorare la raccolta differenziata, non solo a Parco Leonardo ma su tutto il territorio: da oggi le attività commerciali che non collaborano in modo fattivo, e che quindi non rispettano i cittadini e l’ambiente, saranno non solo sanzionate ma anche chiuse” – conclude Cini.