Rifiuti, tariffa ridotta del 70% per i redditi più bassi

29 aprile 2016 | 13:05
Share0
Rifiuti, tariffa ridotta del 70% per i redditi più bassi

Gli accordi al termine di una fruttuosa trattativa tra sindacati e Comune

Il Faro on line – Accordo per una tariffa rifiuti ridotta del 70%, per tutti i redditi inferiori agli ottomila euro e maggiori risorse finanziarie per l’assistenza domiciliare. Questi i principali risultati di una fruttuosa  trattativa tra sindacato e Comune di Latina, che ha avuto ieri  un primo momento conclusivo. La questione della lotta all’evasione fiscale è stata considerata, comunemente, come una priorità assoluta, non solo ai fini dell’equità, ma anche per destinare maggiori risorse per le fragilità sociali.  

I segretari di Cgil Cisl e Uil, Anselmo Briganti, Tommaso Ausili e Luigi Garullo, hanno espresso soddisfazione per i passi in avanti compiuti. La delegazione del Comune di Latina era rappresentata dal dottor Michele Albertini.  Nella delegazione del sindacato, oltre ai segretari generali, erano presenti Rosa D’Emilio (Cgil)  Giuseppe Di Prospero (Cisl), Maria Carla Pucci (Uil) La categoria dei pensionati era rappresentata da Guido Tomassi (SPI CGIL) – Umberto Coco (FNP – CISL) – Francesca Salvatore (UIL PENSIONATI).  

Il subcommissario ha sottolineato come, pur nelle serie difficoltà finanziarie e gli stretti vincoli di bilancio, l’amministrazione ha voluto manifestare un segnale di condivisione riguardo le proposte e le preoccupazioni del sindacato confederale.  L’aver destinato centomila euro in più per le politiche sociali, in particolare per l’assistenza domiciliare, rappresenta un segnale forte, anche alle luce della riduzione dei trasferimenti  dello  Stato e della Regione. Di questa lunga crisi e della conseguente riduzione delle risorse pubbliche, ne fanno le spese le fasce di utenza più deboli, come gli anziani a basso reddito e le famiglie con disabili. Particolare preoccupazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali  in merito alle ingenti risorse che dovrà sostenere il Comune per le delibere sugli espropri.