Consiglio comunale: i chiarimenti del Presidente Adriano Zuccala’

3 maggio 2016 | 15:00
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Consiglio comunale: i chiarimenti del Presidente Adriano Zuccala’

Zuccalà: “Un problema tecnico ha impedito la consueta trasmissione in diretta del Consiglio”

Il Faro on line – In merito alle polemiche sul Consiglio comunale del 30 aprile scorso, il Presidente Adriano Zuccalà chiarisce: “Ci tengo a scusarmi a nome dell’Amministrazione per il problema tecnico che ha impedito la consueta  trasmissione in diretta del Consiglio comunale. Problema che, al contrario di quanto affermato dalla stampa, si è ripetuto più volte da quando, proprio da questa Amministrazione, è stata inserita la diretta on-line. Non appena appurato il problema, è stata data comunicazione del mancato funzionamento tramite il canale ufficiale più immediato. Preciso inoltre che sono stati rispettati largamente tutti gli adempimenti previsti dall’art. 60 del Regolamento sul Consiglio Comunale in materia di convocazione, e che ogni affermazione che va in senso contrario è puramente faziosa o pretestuosa di polemica senza alcun fondamento. Posso aggiungere inoltre, che essendo le aliquote rimaste invariate, e nel caso della Tari (Tributo Servizio Rifiuti) addirittura rimodulate al ribasso, non c’era assolutamente nulla da nascondere. I cittadini sanno che le sedute sono pubbliche e sono stati sempre invitati a partecipare, anche il 30 aprile scorso che, essendo sabato, era anche un giorno più agevole per la partecipazione dei cittadini lavoratori”. 

“La trasparenza è la base della nostra azione amministrativa e da quando ci siamo insediati i dati sono puntualmente pubblicati sul sito internet e accessibili a tutti.
Concludo comunicando alla cittadinanza che questo è il terzo consiglio comunale che si svolge con un impianto audio di “emergenza” in quanto quello principale è ad oggi fuori uso. Mi sto occupando personalmente della questione per aggiornare il sistema audio e di votazione in modo da poter garantire ai cittadini la massima qualità di trasmissione ed ascolto e maggiore comprensione delle fasi di voto” – conclude Zuccalà.