Di Stefano alla stazione Lido Centro ed in via dei Remi con commercianti e comitati

3 maggio 2016 | 19:00
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Di Stefano alla stazione Lido Centro ed in via dei Remi con commercianti e comitati

CasaPound: con il candidato sindaco in una zona di degrado ed ostaggio di immigrati

Il Faro on line – Due giorni fa nella pineta di Castel Fusano, domani mattina sotto al X municipio con le famiglie di via Fasan sotto sgombero, nel pomeriggio alla stazione Lido Centro: Simone Di Stefano, candidato sindaco di CasaPound, ha trasferito la residenza ad Ostia. Alle ore 17 Di Stefano, insieme alla candidata al consiglio coomunale Carlotta Chiaraluce ed al leader di Cpi di Ostia Luca Marsella raggiungerà il gazebo organizzato in via dei Remi ed incontrerà commercianti e residenti della stazione Lido Centro.

“Torniamo in una zona abbandonata al degrado ed ostaggio di immigrati – spiega Luca Marsella – dove da tempo ci battiamo al fianco degli italiani che la vivono. Abbiamo raccolto firme – ha continuato Marsella – ed organizzato fiaccolate con il comitato di quartiere, siamo riusciti a far installare le telecamere che però non sappiamo nemmeno se siano funzionanti e la situazione purtroppo è cambiata di poco. Decine di stranieri in via dei Remi bivaccano dalla mattina alla sera, il parco Paolo Orlando è abbandonato a sé stesso e vive soltanto grazie all’impegno della pro-loco, del CdQ e di alcune associazioni che vogliamo ringraziare, ma la situazione è insostenibile. Nuovi negozi stranieri aprono ogni mese senza alcuna regola mentre gli italiani chiudono e svendono casa per la disperazione”.

CasaPound ha le sue soluzioni: “se fossimo noi ad amministrare questa città – ha detto Carlotta Chiaraluce – interverremo con la forza pubblica ed avremmo il coraggio di portare fisicamente gli stranieri non in regola fuori dai nostri confini e saremmo molto rigidi nei controlli alle attività degli stranieri incentivando gli italiani ad aprire in questa zona anche con contributi economici e garantendo la sicurezza in questo come in altri quartieri abbandonati di questo municipio che oggi – ha concluso Chiaraluce – è senza amministrazione”.