Calicchio: “Domenica prossima a parco leonardo 750 bambini a Stradacalciano” 

5 maggio 2016 | 14:30
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Calicchio: “Domenica prossima a parco leonardo 750 bambini a Stradacalciano” 

L’Assessore: “L’obiettivo è restituire ai bambini gli spazi di una volta che per molti di noi sono stati anche scuole di vita”

Il Faro on line – 750 bambini delle scuole calcio, molte del nostro territorio, che giocano tra le vie e le piazze di Parco Leonardo. È quanto prevede ‘Stradacalciando’, l’iniziativa voluta dall’Assessore al Sociale e allo Sport del Comune di Fiumicino, Paolo Calicchio che per la prima volta arriva a Fiumicino. Una manifestazione che ha ottenuto il patrocinio del Comune e che il Settore Giovanile e Scolastico calcistico della Figc organizza ogni anno nelle vie e nelle piazze delle città coinvolgendo i bambini e le bambine delle scuole calcio. L’appuntamento è per domenica 8 maggio a Parco Leonardo, dalle ore 10.00 alle 13.00, a Piazza Buonarroti e nelle vie limitrofe alla presenza dello stesso assessore Calicchio e della vicesindaco Anna Maria Anselmi.

“Sono davvero felice che la Federazione Italiana Giuoco Calcio abbia deciso di portare qui questa splendida manifestazione- sottolinea l’assessore Calicchio-
Un torneo diverso da tutti gli altri: strade, piazze e vie al posto del campo regolare da calcio o calcetto. “Ricordo con nostalgia la mia infanzia e adolescenza – dice l’assessore – il calcio giocato in mezzo alla via, al bordo del marciapiede, il pallone calciato contro il muro di una casa o gli zaini per terra, a segnare i pali della porta sull’asfalto. Oggi i ragazzi giocano in campi regolari, dove il calcio è anche competizione, voglia di vincere e arrivare. Eppure questo sport, prima di tutto, resta passione, gioco e puro divertimento di stare insieme. L’iniziativa infatti non è un torneo e non prevede risultati e classifiche”.

“L’obiettivo – sottolinea Calicchio – è restituire ai bambini gli spazi di una volta che per molti di noi sono stati anche scuole di vita: le strade, i cortili, le piazze. Insomma mostrare a quei piccoli giocatori in erba un calcio che non c’è più, rimpianto da chi, allora, aveva l’età per giocare e oggi accompagna i propri figli ad allenarsi in campi colorati di verde”.