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Pd: “Il Comune tartassa i civitavecchiesi” 

Il gruppo Consiliare: "L'Amminstrazione si "dimentica" di chiedere i finanziamenti alla regione Lazio"

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Il Faro on line – “Dobbiamo rilevare, non senza sentirci presi in giro, che l’Amministrazione Cozzolino ritiene di non aver bisogno del sostegno economico della Regione Lazio per proporre iniziative idonee a valorizzare sul piano culturale, sociale ed economico la nostra Città. Ciò si evince dalla deliberazione dell’ufficio Presidenza della Regione, datata 27 aprile 2016 che alleghiamo al nostro comunicato. E non si tratta di aver fatto domanda e vedersela respinta o non finanziata… il nostro Comune a 5 stelle (!) proprio non ci pensa a fare un piccolo sforzo per partecipare ai bandi. È desolante scorrere la lunga lista dei comuni finanziati (ben 121) da Poggio Mirteto a Rocca Priora, da Zagarolo a Graffignano includendo i capoluoghi come Viterbo e la pentastellata Pomezia e poi non trovare Civitavecchia nemmeno tra le 45 domande ammesse ma non finanziate. Nemmeno tra le 83 non ammesse e neanche tra le cinque domande escluse per decorrenza dei termini… nulla, niente, la sciatteria più assoluta” lo dichiara in un comunicato il gruppo consiliare del Partito Democratico.

“E dire che non sono mancati i nostri suggerimenti a richiedere i finanziamenti ai livelli istituzionali sovracomunali ma tantè… Ormai il ritornello del sindaco lo conosciamo: ‘non ci sono soldi e la colpa è di chi ci ha preceduto! Per questo motivo vi chiediamo il sacrificio di pagare le tasse e le imposte con le aliquote tra le più alte d’Italia….’. Certo sono le stesse parole dello scorso anno, certo nel frattempo hanno preso i soldi dall’Enel e ci saremmo aspettati un taglio delle aliquote. Leggere invece che l’Assessore al bilancio è alla ricerca di nuove entrate e poi scoprire che non si partecipa neanche ai bandi regionali ci fa chiedere: quale programmazione di entrata e di conseguente spesa potremo avere? E se anche le cose semplici da fare sono trascurate, cosa accade alle questioni più complesse? Noi pensiamo di conoscere la risposta…” – conclude la nota.

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