Farmacisti in aiuto e le tradizioni indiane

14 maggio 2016 | 07:20
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Farmacisti in aiuto e le tradizioni indiane

Tullio Dariol: “Le tradizioni indiane sono molto forti e radicate. Noi cerchiamo di operare nel rispetto della diversita’”

Il Faro on line – L’India è un Paese di dimensioni spropositate e al suo interno vivono, convivono e si scontrano sub-culture notevolmente differenti e religioni diverse. Per Associazioni di sostegno a distanza, come Farmacisti in aiuto Onlus, aiutare queste popolazioni non è sempre una impresa semplice. Ci si trova a dover fronteggiare situazioni difficili e azioni/comportamenti spesso incomprensibili ad un occidentale. 

Racconta una volontaria dell’Associazione che si è recata sul posto più di una volta: “Conoscere la cultura di riferimento è fondamentale per potersi approcciare nel modo migliore e capire le esigenze reali di queste persone. Capire la realtà circostante, le abitudini di vita, gli usi e i cosutmi ci hanno sempre aiutato a formulare insieme all’Associazione Partner per l’India, le soluzioni più adatte.
Tra l’altro la presenza costante di referenti locali è un vantaggio irrinunciabile per avvicinarsi a comunità emarginate, cui si aggiunge la distanza linguistica”.

Quante volte ci siamo chiesti il significato del Bindi, il noto punto rosso scuro con cui spesso vengono ritratte le donne indiane? Il Bindi significa letteralmente punto o goccia ed è  un segno rotondo sulla fronte delle bambine e donne indù. E’ una tradizione molto antica tra gli uomini e le donne indù e viene applicato sulla fronte in tutti le occasioni religiose e cerimoniali. Viene realizzato con terre colorate, cenere derivata da un particolare rituale, pasta di sandalo o unguenti. Il colore rosso  non è assolutamente casuale ma direttamente legata alla filosofia Sankhya, una delle sei filosofie della religione induista.  

Secondo questa filosofia, infatti, la natura si compone di bontà, passione e  tenebre. Ogni componente è rappresentato da un colore. Il colore bianco rappresenta la bontà, il rosso la passione, il nero l’oscurità e l’ignoranza. Il rosso è passione ma anche amore, fertilità e forza. Il bindi viene posizionato tra gli occhi perché, secondo i saggi indiani, l’area tra le sopracciglia è la sede della saggezza latente.
Questo punto tra gli occhi, conosciuto con vari nomi come Ajna Chakra, occhio spirituale, e Terzo Occhio, si dice che sia il centro nevralgico più importante del corpo umano. Il punto centrale, il bindu, diventa quindi il possibile sbocco per questa potente energia.

Conclude Tullio Dariol, Presidente dei Farmacisti in aiuto: “Le tradizioni indiane sono molto forti e radicate. Alcune di esse sono molto difficili da comprendere e, talvolta, poco condivisibili. Noi cerchiamo di operare nel migliore dei modi, cercando di superare i particolarismi ed intervenire in supporto nel rispetto della diversità.  

Per questo dobbiamo ringraziare le tante persone che ci sostengono adottando un progetto, contribuendo in altro modo o donando il 5×1000.
Non finiremo mai di ricordare che il 5×1000 è una risorsa importantissima, una vera e propria linfa vitale per portare avanti i progetti; un contributo che non costa veramente nulla, ma che può fare la differenza!”.

Dona il 5×1000 a Farmacisti in aiuto Onlus indicando nella sezione apposita, in sede di dichiarazione dei redditi, il Codice Fiscale 97427160581

Per avere maggiori informazioni su come sostenere Farmacisti in aiuto o i Progetti in Tanzania è possibile visitare il sito web www.farmacistiinaiuto.orgoppure la Facebook Fan Page https://www.facebook.com/FarmacistiinaiutoOnlus o ancora scrivere a segreteria@farmacistiinaiuto.org o chiamare il 346-4360567.