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Scuolabus vecchi: ecco i metodi per “rinfrescare” le immatricolazioni. L’inchiesta

Genitori infuriati, parte la protesta. Chiesto l’intervento dell’Amministrazione

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Il Faro on line – Guardando l’autobus nella foto sembra di essere negli anni ’70, invece è stata scattata da alcuni genitori davanti la scuola Marchiafava a Maccarese. “Siamo preoccupate – affermano alcune mamme – in quanto questi mezzi sono scandalosi, abbiamo forti dubbi che rispettino la normativa sulla sicurezza prevista per i mezzi del trasporto scolastico. Ricordiamo l’episodio avvenuto anni fa quando ad un un pullman del servizio scuolabus in una rotatoria si apri la porta e un bambino fu sbalzato fuori dal mezzo; fu un miracolo che non venne investito dalle macchine o che finisse sotto le ruote dell’autobus”.

“Il timore – fa eco Giampiero Massimi, rappresentante dei genitori nel Consiglio d’Istituto – è che a seguito di problematiche inerenti il bando pubblico per l’affidamento del servizio scuolabus vengano rilasciate proroghe che consentono il servizio con questi mezzi, antichi e inquinanti anche nel prossimo anno scolastico.
Noi paghiamo le tasse, alle aziende di trasporto vengono pagate milioni di euro all’anno per poi vedere i bambini su mezzi che trasportavano i loro genitori quando erano piccoli. Ci dispiace ma noi non ci stiamo!
Chiediamo all’Amministrazione comunale di inserire nel bando che questi mezzi non debbano avere piu di dieci anni dalla prima immatricolazione, e che siano controllati periodicamente per la sicurezza dei bambini ma anche dei conducenti e assistenti”.

Qual è l’escamotage per poter utilizzare mezzi così obsoleti?
In Italia già diverse volte sono usciti fuori i “truicchi” per farlo; non che tutto ciò sia stato accertato a Fiumicino – e dunque nessuna accusa può e deve essere mossa a chi gestisce il servizio – ma un controllo è legittimo e doveroso.

Un escamotage è quello di fare degli adeguamenti rispetto alle norme sulla sicurezza, e per questo chiedere la reimmatricolazione del mezzo; che avviene anche se carrozzeria e motore sono dei tempi che furono.
Un altro sistema è quello di denunciare lo smarrimento della targa, il che costringe la Motorizzazione ad emettere un nuovo libretto con nuova immatricolazione.
Il che, visto che la legge prevede che il mezzo usato per le scuole non debba essere più vecchio di 10 anni dall’immatricolazione… lo rende “nuovo”.

Basterebbe che il Comune pretendesse “10 anni  dalla prima immatricolazione” per sueprare lì’escamotage. Ma finora nessuno lo ha fatto…

Angelo Perfetti 

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