Lazio Beach Soccer, campioni (anche) di solidarietà

25 maggio 2016 | 15:14
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Lazio Beach Soccer, campioni (anche) di solidarietà

Promessa mantenuta: per ogni gol segnato nella trasferta statunitense un contributo alla struttura Casa Ronald del Bambin Gesù di Palidoro
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Il Faro on line – Gambe, muscoli, tecnica, polmoni… ma soprattutto cuore. I ragazzi della Lazio Beach Soccer hanno messo quello in campo nella U.S.A. Cup 2016, il Torneo Internazionale che apre la stagione del Beach Soccer, perché in palio non c’era solo un posto sul podio, ma nella vita di tanti bambini che sono ricoverati presso l’ospedale Bambin Gesù di Palidoro e ai quali poteva essere donato un sorriso consentendo ai loro genitori di stare a Casa Ronald, la struttura di accoglienza per le famiglie dei piccoli ricoverati.

Ad ogni gol – era la promessa. Sarebbe scattato un contributo per Casa Ronald. Motivo in più per segnare, e vincere, portando in alto il nome dell’Italia e la nostra caratteristica principale: l’umanità, quella che distingue il nostro popolo. Di fronte c’erano dei “giganti” del beach soccer mondiale: campioni affermati, squadre pluri-titolate contro le quali non solo la Lazio non ha sfigurato ma ha sfiorato persino il colpaccio, ossia la vittoria finale.

Alla fine è stato terzo posto, con una semifinale persa contro chi poi ha vinto il torneo. Ci può stare, perché è stata comunque una dimostrazione di forza e un momento di crescita sportivo e umano.

La squadra è stata accolta dalla Elisabetta di Casa Ronald e, dopo una visita guidata nella struttura che accoglie le famiglie dei bambini lungo-degenti e la consegna dell’assegno da parte della Presidente Antonella Caschera alla direttrice Sara Pistillo, la visita è proseguita nella ludoteca “sala dei sogni“ dell’ospedale Bambino Gesù, dove la squadra ha regalato oltre a palloni e maglie a tutti i bambini e i genitori presenti, un momento diverso dalla quotidianità.

Un incontro emozionante e ricco di pathos dove i tanti sorrisi dei piccoli pazienti hanno affascinato i giocatori che a lungo si sono intrattenuti con i piccini ricevendo e restituendo dai piccoli ospedalizzati tanta energia positiva.
Angelo Perfetti