Macchiagrande, nata 30 anni fa. Nel 2015 ha avuto 12.000 visitatori

30 maggio 2016 | 06:30
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Macchiagrande, nata 30 anni fa. Nel 2015 ha avuto 12.000 visitatori

Rivoluzionaria proposta dedicata alla Oasi del Wwf. Rinunciare a un po’ di lettini per fare spazio a ricostruzioni naturalistiche protette

Il Faro on line – Una congiuntura particolare: Il Wwf compie 50 anni, l’Oasi di Macchiagrande ne fa 30. E come regalo di compleanno, nella giornata nazionale dedicata alle Oasi, una proposta di “rappacificazione”  tra quelli che per anni – forse anche a torto – sono stati dichiarati nemici storici: i balneari e gli ambientalisti. E’ dal vulcanico Riccardo Di Giuseppe infatti, responsabile di Macchiagrande, che è nata la proposta dell’Orto di Duna: “il progetto – spiega Di Giuseppe – prevede il coinvolgimento dei concessionari di imprese balneari, con una spesa minima.

Ricostruite su un piccolo fazzoletto di spiaggia dato a loro in concessione, un rettangolo di pochi metri quadrati (lo spazio occupato da 8 lettini) delimitato da paletti di legno e cordino, un profilo di spiaggia naturale con dune e vegetazione pioniera. 
Nell’orto di duna, saranno inoltre presenti due pannelli montati su leggio di legno con spiegazioni didattiche sull’ecologia di una spiaggia naturale.

Il progetto nato per sensibilizzare i bagnanti che frequentano abitualmente gli stabilimenti balneari, sull’importanza dell’ecosistema dunale, potrà coinvolgere gli studenti degli istituti superiori nell’ambito di progetti di alternanza scuola lavoro”.

La cura dell’area potrebbe essere affidata infatti ai ragazzi della zona, che se coinvolti hanno già dato prova di essere eccezionali. Come nel caso dei ragazzi dell’Istituto Agrario, che venerdì pomeriggio hanno sistemato le aiuole dell’Oasi WWF di Macchiagrande nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro.  

“Questa opportunità di Alternanza scuola-lavoro  – spiega Di Giuseppe – è un altro passo in avanti verso una crescita culturale del territorio che non sia fine a se stessa ma integrata in un processo di tipo lavorativo, e quindi – in prospettiva – occupazionale”. 

Ieri 80 delle 100 Oasi WWF sparse in tutta Italia saranno aperte gratuitamente dal sud al nord con tante attività. Tra le novità di quest’anno il coinvolgimento di giovani in alcune Oasi che  diventeranno ‘Guardie per un giorno’ accompagnando i visitatori a scoprire la natura protetta.  La Giornata delle Oasi è l’evento conclusivo della Campagna Cuore Verde dell’Africa nata nel cinquantesimo anniversario di Wwf in Italia e lanciata per salvare i gorilla del Parco di Dzanga Sangha nel bacino del Congo, un’area fortemente a rischio e secondo polmone verde del mondo dopo l’Amazzonia  dove si sta vivendo una grave emergenza di bracconaggio.

Angelo Perfetti