Il karate alle Olimpiadi. Ad un passo dal sogno di Tokyo 2020

9 giugno 2016 | 08:00
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Il karate alle Olimpiadi. Ad un passo dal sogno di Tokyo 2020

Il Cio prenderà la storica decisione, durante i Giochi di Rio. Grande emozione di Davide Benetello della Wkf

Il Faro on line – Più di 100 milioni di praticanti, attendono. Pronti a salire sul tatami, all’ombra della bandiera a Cinque Cerchi. Ed il sogno olimpico di Tokyo 2020, sembra più vicino. Ad un passo. Ad un solo soffio di vento. Un vento di cambiamento? Sicuramente, si. In questo modo, il karate aspetta, la decisione del Cio. Lo scorso 1 giugno, il Comitato Olimpico Internazionale ha accettato di discutere la proposta lanciata dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, già dallo scorso 28 settembre. In base alla speciale Agenda 2020, inserita all’interno della programmazione dei Giochi Olimpici, il Presidente del Cio, Thomas Bach ha indicato che, la città ospitante le Olimpiadi, possa proporre sport ed eventi, da inserire all’interno della sua manifestazione olimpica.

E Tokyo lo ha fatto, per lo sport nato e cresciuto, sotto al Monte Fuji. Non solo per esso, tuttavia, ma anche per altri 4 sport, che sognano lo stesso destino : skateboard, arrampicata sportiva, surf, baseball/softball. E allora, durante la 129esima edizione del Comitato Esecutivo del Cio, che si svolgerà a Rio, durante i prossimi Giochi Olimpici, il Cio ne discuterà ufficialmente. Questa è già una vittoria in parte conquistata, dalle discipline proposte e dal karate stesso. Tuttavia, ancora la loro elezione dorata non è ufficiale, ma i motori si sono accesi. Probabilmente esse entreranno all’interno della prestigiosa lista, degli sport a Cinque Cerchi. Il loro ingresso, all’interno di questo carnéé esclusivo, porterà grandi benefici, a tutti gli ambienti coinvolti.

Non solo crescita, dal punto di vista, dei praticanti, ma anche finanziamenti e visibilità. Il Cio, dunque, prenderà questa decisione definitiva. Ha fatto passi da gigante il karate. Grazie al prezioso lavoro della World Karate Federation, la disciplina orientale ha potuto accrescere visibilità, bellezza tecnica e organizzazione, non solo tramite il massimo grado di progettazione delle competizioni internazionali, ma anche per l’ottimo lavoro di comunicazione, svolto. In questo modo, il sogno dei karateka potrebbe realizzarsi. Questa volta, in modo decisivo.

Sono molto sentite, le parole del Membro della Commissione Wkf, Tokyo 2020, Davide Benetello, che attraverso un post pubblicato, lo scorso 1 giugno, all’interno della sua pagina ufficiale di Fb, dichiara: “Sono molto emozionato. Essere membro della Commissione Wkf Tokyo 2020 e aver contribuito, a questo ennesimo e decisivo, passo in avanti, verso il nostro sogno olimpico, mi gratifica immensamente”.

Il Presidente della Commissione Atleti Wkf e già Campione Mondiale di Karate delle Fiamme Gialle, conclude: “Mi fa capire, quanto, le mie scelte, nei momenti più difficili, dove tanti dubitavano, si stiano rivelando estremamente, corrette”. Il karate dunque, ha già indossato karategi e cintura nera, in attesa di combattere alle Olimpiadi giapponesi. Ed in attesa che la belt diventi dorata, grazie all’incoronazione olimpica, i karateka, di tutto il mondo, bussano alla porta del sogno.

Alessandra Giorgi