Turano: “Non faremo apparentamenti al ballottaggio”

9 giugno 2016 | 08:00
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Turano: “Non faremo apparentamenti al ballottaggio”

Il candidato sindaco: “Ho voglia di lavorare e portare a termine le battaglie iniziate in opposizione”

Il Faro on line – Poche parole per ringraziare la città, rendere noto alla stampa gli impegni di questi quindici giorni prima del ballottaggio ed invitare gli elettori ad un voto “libero e responsabile”. Questi i temi della conferenza stampa tenuta questa mattina da Rodolfo Turano all’interno del comitato elettorale di piazza del Mercato. Presente la stampa locale, alcuni dei candidati in lista con lo stesso Turano e qualche curioso. Una conferenza lampo, in cui sono emerse chiaramente le intenzioni del candidato sindaco: nessun apparentamento, voglia di lavorare e portare a termine le battaglie iniziate in opposizione, e far finalmente ripartire Nettuno dopo anni di immobilismo amministrativo.

“Siamo gente disposta al dialogo – ha spiegato Turano – in ogni momento della giornata: per questo ho dato a Nettuno otto anni della mia vita, facendo una politica disinteressata, onesta e – insieme ai colleghi dell’opposizione – dedicata a cercare di risolvere i problemi della città. Sarà proprio da questi impegni che ripartiremo per dare risposte alla città. Insieme alla coalizione che mi ha sostenuto non faremo compromessi, non avremo tentativi di fuga in avanti e non ci faremo imporre nulla: daremo solo credito alle richieste dei cittadini di Nettuno”.

Quindi Turano si è soffermato sullo “scontro” previsto al ballottaggio. “Insieme ai 185 candidati al consiglio comunale che mi stanno supportando, daremo a Nettuno una svolta: sfideremo una compagine che fa dell’onestà della trasparenza e della passione i suoi cavalli di battaglia.
Per noi è lo stesso ma, a differenza di loro, lo abbiamo già dimostrato negli scorsi otto anni di politica disinteressata. Nella futura amministrazione ci saranno tanti consiglieri giovani e alla prima esperienza, ma anche altri che hanno un più lungo percorso politico e faranno da guida”. Quindi la chiosa finale: “Non faremo apparentamenti al ballottaggio: le persone devono essere libere di decidere”.